Sneijder: «Sto bene a Milano. Avete capito?»
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Sneijder: «Sto bene a Milano. Avete capito?»
Il mestiere di capro espiatorio non gli va giù. Wesley Sneijder si sente preso in mezzo sempre più spesso, avviluppato in una serie di errori di traduzione o parole in libertà. «Le parole cambiano. Dall'olandese, all'inglese, all'italiano. Avolte è difficile capirsi anche dall' italiano all'italiano». Una cosa è certa: Wesley vorrebbe vivere in maniera più tranquilla questo finale di stagione. Che potrebbe anche essere il suo finale all'Inter, ma questo non lo
dice. Questo, Moratti sarà il primo a saperlo.
Critiche no Perché la fiducia di Sneijder nel presidente è assoluta, l'affetto intatto. Ma lui, mentre si prepara a giocare Olanda-Inghilterra, tiene anche a precisare di non avere niente contro Ranieri, anzi. «Proprio l'altro giorno, quando ho parlato alla tv olandese, ho detto che era un allenatore di grande esperienza e che era giusto seguirlo. Difensivista? Non ho mai parlato del suo stile di gioco e non ho mai detto di trovarlo troppo difensivo. Mi hanno chiesto se mi aveva sostituito a Napoli per ragioni tattiche e ho detto di sì, perché stavo e sto bene. Ho aggiunto che era un peccato che non avessimo fatto punti. Mai dato un giudizio sul suo sistema. Non contesto gli allenatori, all' Inter sto bene, e voglio starci nel migliore dei modi».
Ultimi fuochi?
Ma le voci girano da tempo, da quando l'Inter ha messo sul mercato, l'estate scorsa, uno dei protagonisti del Triplete. Sneijder si è abituato a convivere con questo senso di precarietà, che certo non gli piace, come non gli sono piaciute le tante cose scritte sul suo conto negli ultimi mesi. E non gli piace ritrovarsi a essere il capro espiatorio di ogni insuccesso. Incompatibile con gli schemi e la filosofia di Ranieri? Sneijder non la vede così e va per la sua strada. Ormai in troppi lo considerano un inquilino a tempo, quindi svogliato. Wesley invece si sente ancora bene e forse questa è la sera giusta per giocare una partita come una volta e dimostrare di non essere cambiato. Non per piacere a quella che potrebbe essere la sua nuova città, ma per sentirsi allegro, leggero, utile anche all'Inter. La voce più accreditata dall'Olanda lo vorrebbe di nuovo con Mourinho e c'è chi giura che Wesley fra pochi mesi sarà a Londra, ma non per giocare un'amichevole: il tecnico portoghese è reclamato dai suoi fedeli anche a Stamford Bridge e raccontano che a Mou piacerebbe averlo con sé al Chelsea. Sulla strada per Wembley c'è una pubblicità con una gigantografia di José e uno slogan: i capelli sono d'argento, l'esperienza è d'oro. Chissà se Sneijder, quando è passato con il pullman della squadra, lo ha visto e ha sentito una fitta di nostalgia per l'uomo che gli ha cambiato la carriera. «Voglio fare il possibile per l'Inter, per Moratti e per i tifosi. Io non mollo». Come nei film americani, non é mai finita, finché non finisce.
dice. Questo, Moratti sarà il primo a saperlo.
Critiche no Perché la fiducia di Sneijder nel presidente è assoluta, l'affetto intatto. Ma lui, mentre si prepara a giocare Olanda-Inghilterra, tiene anche a precisare di non avere niente contro Ranieri, anzi. «Proprio l'altro giorno, quando ho parlato alla tv olandese, ho detto che era un allenatore di grande esperienza e che era giusto seguirlo. Difensivista? Non ho mai parlato del suo stile di gioco e non ho mai detto di trovarlo troppo difensivo. Mi hanno chiesto se mi aveva sostituito a Napoli per ragioni tattiche e ho detto di sì, perché stavo e sto bene. Ho aggiunto che era un peccato che non avessimo fatto punti. Mai dato un giudizio sul suo sistema. Non contesto gli allenatori, all' Inter sto bene, e voglio starci nel migliore dei modi».
Ultimi fuochi?
Ma le voci girano da tempo, da quando l'Inter ha messo sul mercato, l'estate scorsa, uno dei protagonisti del Triplete. Sneijder si è abituato a convivere con questo senso di precarietà, che certo non gli piace, come non gli sono piaciute le tante cose scritte sul suo conto negli ultimi mesi. E non gli piace ritrovarsi a essere il capro espiatorio di ogni insuccesso. Incompatibile con gli schemi e la filosofia di Ranieri? Sneijder non la vede così e va per la sua strada. Ormai in troppi lo considerano un inquilino a tempo, quindi svogliato. Wesley invece si sente ancora bene e forse questa è la sera giusta per giocare una partita come una volta e dimostrare di non essere cambiato. Non per piacere a quella che potrebbe essere la sua nuova città, ma per sentirsi allegro, leggero, utile anche all'Inter. La voce più accreditata dall'Olanda lo vorrebbe di nuovo con Mourinho e c'è chi giura che Wesley fra pochi mesi sarà a Londra, ma non per giocare un'amichevole: il tecnico portoghese è reclamato dai suoi fedeli anche a Stamford Bridge e raccontano che a Mou piacerebbe averlo con sé al Chelsea. Sulla strada per Wembley c'è una pubblicità con una gigantografia di José e uno slogan: i capelli sono d'argento, l'esperienza è d'oro. Chissà se Sneijder, quando è passato con il pullman della squadra, lo ha visto e ha sentito una fitta di nostalgia per l'uomo che gli ha cambiato la carriera. «Voglio fare il possibile per l'Inter, per Moratti e per i tifosi. Io non mollo». Come nei film americani, non é mai finita, finché non finisce.
Fabietto96- Fenomeno Champions
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Re: Sneijder: «Sto bene a Milano. Avete capito?»
non me ne frega un cazz, che sta bene a milano faccia il fenomeno non la pippa!
Re: Sneijder: «Sto bene a Milano. Avete capito?»
In campo, deve dimostrare che sta bene a Milano e all'INTER, má dentro il terreno di gioco.... Forza Wes, dimostriamolo....
NEROAZZURRO_09- Special One
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Re: Sneijder: «Sto bene a Milano. Avete capito?»
NEROAZZURRO_09 ha scritto:In campo, deve dimostrare che sta bene a Milano e all'INTER, má dentro il terreno di gioco.... Forza Wes, dimostriamolo....
Si ma non si possono creare troppe aspettative su un solo giocatore.. è chiaro che se tutta la squadra gioca di merda pure sneijder non saprà fare piu di tanto.
Lo stesso discorso vale per tutti gli altri e soprattutto per i neoacquisti e per i giovani esordienti chiamati in causa..
Si spera che possano darci una mano..quando invece dovrebbe essere il contrario, ovvero i piu esperti devono aiutare loro.. ma quando pure lucio, samuel, cambiasso etc etc giocano male allora diventa difficile.
Morris91- Funambolo
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