Inter, spese europee per riprendere l'Italia

Spesa in Europa, per riprendere la rotta in Italia. E' questa la missione dell'Inter sul mercato, ormai ultimo spiraglio per cercare di ritrovare almeno le motivazioni che consentirebbero ai nerazzurri di avere nuovi stimoli nel corso di questa stagione che già si preannuncia come disgraziata. Movimenti che sembrano avere come protagonisti i due reparti più sofferenti in questo scorcio iniziale di campionato, a partire da una difesa colabrodo, per poi passare ad un centrocampo più che mai asfittico e sofferente sia per aiutare la fase arretrata che per dare supporto all'attacco. Di Juan sappiamo già tutto, arriverà a gennaio e se ne parla un gran bene, così come Kucka che costerà 6 milioni di euro per il riscatto immediato. Più sottotraccia, ma non per questo meno importante, è invece la pista francese che potrebbe vestire di nerazzurro Dejan Lovren. Il difensore croato dell'Olympique Lyonnais, unisce qualità fisiche indiscutibili a capacità tecniche che fanno di lui un ottimo regista difensivo. La carta d'identità (1989) suggerisce come si possa trattare di un affare a lunga scadenza, che assieme a Ranocchia potrebbe costituire la coppia arretrata del futuro interista. Stesso anno di nascita di Marco Reus, talento del Borussia Mönchengladbach, abile sia a ricoprire il ruolo di centrocampista che quello di attaccante a seconda delle necessità. Per il tedesco, però, si rischia una collisione con la Juventus che già da tempo pare aver messo gli occhi su di lui. In ottica giugno, poi, da tenere d'occhio la pista italiana per Isla, che potrebbe raccogliere l'eredità di Maicon, e soprattutto attenzione ad Eden Hazard: i messaggi reciproci scambiatisi dalle due parti nelle ultime settimane sono quantomeno sospetti, e i contatti non sono mancati neppure la scorsa estate.