TALENT SCOUT: "PIRIS L'EREDE NATURALE DI ZANETTI, IL MIGLIORE TERZINO DELLA LIBERTADORES!"

Da **ModCuoreInter** Mar Mag 31, 2011 8:35 pm

Scatto, agilità, il giusto mix tra prudenza tattica e intraprendenza, forza nei contrasti. Ha una muscolatura compatta (è alto un metro e 74 per un peso di 68 chili), è un laterale che sa ragionare da difensore puro e da fluidificante.

È attento in marcatura, prende in consegna sempre la seconda punta, quella più svelta. Ivan Piris è un terzino destro molto completo: copre, tampona e riparte come un treno, chiude in scivolata sugli attaccanti e lavora a sostegno dei centrocampisti, partecipa alla manovra, prende l’iniziativa, governa la fascia con le sue discese, si presenta al cross con grande personalità. Ha ventidue anni, è paraguaiano, gioca nel Cerro Porteño, impegnato nella semifinale della Coppa Libertadores contro il Santos di Neymar. La gara d’andata, in Brasile, è stata vinta mercoledì notte dal Santos per 1-0, grazie a un gol di Edu: la sfida di ritorno è in programma il primo giugno ad Asuncion. Piris, nel suo ruolo, ha confermato di essere uno dei giovani più interessanti nel panorama sudamericano.

LE CARATTERISTICHE - Scatto, agilità, il giusto mix tra prudenza tattica e intraprendenza, forza nei contrasti. Piris ha una muscolatura compatta (è alto un metro e 74 per un peso di 68 chili), è un laterale che sa ragionare da difensore puro e da fluidificante. E’ intelligente, disciplinato, in fase di marcatura punta molto sull’anticipo, sulla rapidità. Ma Piris sfrutta le sue accelerazioni anche per proiettarsi in avanti. In velocità può diventare una spina per i suoi avversari: quando allunga e guadagna centimetri, il paraguaiano si trasforma in centrocampista aggiunto.

LA STORIA - E’ nato ad Asuncion il 10 marzo del 1989. Ha fatto parte della nazionale under 20, guidata dall’argentino Adrian Coria. Nella rappresentativa giovanile del Paraguay era uno degli esterni bassi insieme con il mancino Gustavo Cristaldo. Un gruppo molto valido, che includeva anche i centrocampisti Rodrigo Burgos (altro prodotto del Cerro Porteño) e Celso Ortiz, ingaggiato nella scorsa estate dagli olandesi dell’Az Alkmaar. Piris ha cominciato a frequentare da bambino la scuola-calcio del Las Aguilas Verdes: era il 1995, aveva sei anni. Più avanti ha indossato le maglie dell’11 Estrellas e del 12 de Octubre. Nel 2004 è stato tesserato dal Cerro Porteño, club di Barrio Obrero, quartiere di Asuncion. A diciotto anni è stato promosso titolare, contribuendo nel 2009 alla conquista del titolo di Apertura.

IN COPPA LIBERTADORES - Piris può giocare in una classica linea a quattro, ma sotto la guida del tecnico attuale, l’argentino Leonardo Astrada, ex regista-mediano del River Plate, si è fatto apprezzare anche nel centro-destra in una difesa a tre. In Coppa Libertadores è stato sempre schierato nel blocco dei titolari e non è stato mai sostituito: tredici presenze. Ha segnato anche un gol contro il Colo Colo, nella gara in Cile. Ed è rimasto in campo fino al 120’ nella sfida con l’Estudiantes di Veron, vinta dal Cerro Porteño per 5-3 dopo i supplementari e i calci di rigore. Solo due i cartellini gialli, rimediati nelle partite con il Rubio Nù e il Colo Colo. I rossoblù di Astrada sono stati trascinati dai colpi del fantasista Juan Manuel Iturbe, classe 1993, paraguaiano naturalizzato argentino, seguito in passato dal Napoli e già prenotato dal Porto di Villas Boas per la prossima stagione. Ma nella lista dei pezzi pregiati del Cerro Porteño ha trovato spazio anche Piris, eletto miglior terzino destro del campionato paraguaiano.

IL DUELLO CON NEYMAR - Mercoledì notte si è trovato spesso di fronte a Neymar, superando un altro esame. Ivan Rodrigo Piris Leguizamon, questo il suo nome completo, è considerato come uno dei giovani più promettenti dal ct Gerardo Martino, che nel 2010 - in Sudafrica - si è tolto la soddisfazione di eliminare l’Italia campione del mondo di Marcello Lippi. Piris ha disputato con la selezione under 20, nel 2009, il Sudamericano in Venezuela e il Mondiale di categoria in Egitto.

SCOPERTO DA TROGLIO - Dopo aver completato la crescita nel vivaio del Cerro Porteño, Piris è stato promosso in prima squadra dall’allenatore Pedro Troglio, ex centrocampista argentino del River Plate, del Verona, della Lazio e dell’Ascoli, ora sulla panchina dell’Argentinos Juniors. Nel 2008 ha totalizzato dieci presenze nel campionato paraguaiano, ricevendo il premio come “jugador revelacion”, mentre nella stagione successiva sono state tredici le apparizioni del laterale destro.

LA STIMA DI ASTRADA - Nel 2010, con l’arrivo di Astrada, Piris è diventato uno dei pilastri della squadra, che in questa stagione ha concentrato tutte le energie sulla Coppa Libertadores, tralasciando un po’ il campionato: dopo venti giornate del Torneo di Apertura, infatti, il Cerro Porteño occupa il settimo posto in classifica con 24 punti (5 vittorie, 9 pareggi e 6 sconfitte). Domenica la squadra di Astrada sarà impegnata sul campo dello Sportivo Luqueño, in lotta per la salvezza con il Sol de America, il 3 de Febrero e il General Caballero. Ma i pensieri del Cerro Porteño sono già rivolti alla rivincita con il Santos in Coppa Libertadores, competizione vinta solo in tre occasioni da un club paraguaiano e sempre dall’Olimpia Asuncion: la prima volta in finale nel 1979 contro il Boca Juniors, la seconda nel 1990 in finale contro il Barcelona di Guayaquil (Ecuador) e la terza nel 2002 contro i brasiliani del Sao Caetano ai calci di rigore.

C.I

Da dany Mar Mag 31, 2011 8:37 pm

Mod manda questa scheda all'Inter...=D!!

Da **ModCuoreInter** Mar Mag 31, 2011 8:46 pm

grazie dany, e un vero portento di fiato e forza io lo visto giocare l'altra notte e la annullato completamente (come ho scritto) neymar, sembrava il capitano contro messi l'anno scorso!

Da dany Mer Giu 01, 2011 12:11 pm

Figurati Mod!!

La scheda è veramente fatta bene!!

Da Johavatar Mer Giu 01, 2011 4:58 pm

Confermo la bontà della scheda, e speriamo che il giovin virgulto lo sia altrettanto :-)

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