JULIO CESAR: "IL MIO FUTURO E PRESENTE E SOLO L'INTER!"
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JULIO CESAR: "IL MIO FUTURO E PRESENTE E SOLO L'INTER!"
“Domenica avevo voglia, una voglia pazzesca: di giocare e di fare bene”.
Sul rapporto con benitez: “Non so dire cosa non abbia funzionato con lui, ma so che io davo il massimo. Anche perché, se non l’avessi fatto, ci avrei rimesso solo io: i gol del cavolo li prendeva Julio César, mica Benitez. La cura Mourinho o quella Leonardo? Con Mourinho è andato tutto alla grande, ma con Leonardo parlo di più, tantissimo. Normale: io e lui siamo stati in squadra insieme quando è tornato al Flamengo a fine carriera, poi ci siamo ritrovati in Italia e lui quasi non ci credeva, poi è stato felicissimo quando sono riuscito a dimostrare chi ero, poi abbiamo continuato a sentirci. Insomma sì, siamo amici. Se è possibile con l’allenatore? Di sicuro per me sono aumentatte le responsabilità, perché una cosa è l’amicizia e una cosa è il lavoro: lui è il mio allenatore, io il suo portiere. Però sentirsi più responsabili per un amico di viene meglio: quando è arrivato gli ho detto “Leo, conta su di me e ti darò tutto per farti vincere il più possibile”".
Sul suo nuovo compagno Giampaolo Pazzini e su come era affrontarlo da avversario: “Era un gran rompic… Uno che in area faceva la guerra, si sbatteva, litigava: quante volte io e Samuel siamo arrivati quasi allo scontro, con lui. Ma adesso che l’ho conosciuto non da avversario posso dire che è un bravo ragazzo: che fosse un centravanti che ha il gol in testa lo sapevo già”.
Sulla crescita di Maicon: “Guardate che Maicon aveva un problema serio, al ginocchio: ora sta molto meglio e gioca molto meglio. Gioca come sa giocare lui”.
Su Thiago Motta e la possibile convocazione con l’Italia: “Sarò contento per lui, ma avrei preferito vederlo con quella del Brasile”.
Sul suo futuro e le voci su un possibile trasferimento in estate: “Ma ci sono davvero queste squadre? E dove sono? Io del Manchester non ho mai sentito nessuno e per quanto ne so neppure l’Inter. Restare fino al 2014? Esattamente: non vedo perché dovre cambiare. Anche se arrivasse Viviano? Per me non cambierebbe niente. Se l’Inter mi dicesse di voler parlare? Ne parliamo io e il presidente Moratti, come sempre: vado da lui, ascolto cosa ha da dirmi, gli dico quello che penso. E qualunque cosa ci diremo, ci capiremo senz’altro”.
Sul rapporto con benitez: “Non so dire cosa non abbia funzionato con lui, ma so che io davo il massimo. Anche perché, se non l’avessi fatto, ci avrei rimesso solo io: i gol del cavolo li prendeva Julio César, mica Benitez. La cura Mourinho o quella Leonardo? Con Mourinho è andato tutto alla grande, ma con Leonardo parlo di più, tantissimo. Normale: io e lui siamo stati in squadra insieme quando è tornato al Flamengo a fine carriera, poi ci siamo ritrovati in Italia e lui quasi non ci credeva, poi è stato felicissimo quando sono riuscito a dimostrare chi ero, poi abbiamo continuato a sentirci. Insomma sì, siamo amici. Se è possibile con l’allenatore? Di sicuro per me sono aumentatte le responsabilità, perché una cosa è l’amicizia e una cosa è il lavoro: lui è il mio allenatore, io il suo portiere. Però sentirsi più responsabili per un amico di viene meglio: quando è arrivato gli ho detto “Leo, conta su di me e ti darò tutto per farti vincere il più possibile”".
Sul suo nuovo compagno Giampaolo Pazzini e su come era affrontarlo da avversario: “Era un gran rompic… Uno che in area faceva la guerra, si sbatteva, litigava: quante volte io e Samuel siamo arrivati quasi allo scontro, con lui. Ma adesso che l’ho conosciuto non da avversario posso dire che è un bravo ragazzo: che fosse un centravanti che ha il gol in testa lo sapevo già”.
Sulla crescita di Maicon: “Guardate che Maicon aveva un problema serio, al ginocchio: ora sta molto meglio e gioca molto meglio. Gioca come sa giocare lui”.
Su Thiago Motta e la possibile convocazione con l’Italia: “Sarò contento per lui, ma avrei preferito vederlo con quella del Brasile”.
Sul suo futuro e le voci su un possibile trasferimento in estate: “Ma ci sono davvero queste squadre? E dove sono? Io del Manchester non ho mai sentito nessuno e per quanto ne so neppure l’Inter. Restare fino al 2014? Esattamente: non vedo perché dovre cambiare. Anche se arrivasse Viviano? Per me non cambierebbe niente. Se l’Inter mi dicesse di voler parlare? Ne parliamo io e il presidente Moratti, come sempre: vado da lui, ascolto cosa ha da dirmi, gli dico quello che penso. E qualunque cosa ci diremo, ci capiremo senz’altro”.
Re: JULIO CESAR: "IL MIO FUTURO E PRESENTE E SOLO L'INTER!"
Grande Julione...i tre punti col Palermo sono suoi!!
dany- Special One
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Numero di messaggi : 20444
Età : 31
Localizzazione : Ragusa
Occupazione/Ozio : studente
Umore : finalmente si iniziaaa!!
Reputazione su cuoreinter.com : 1
Data d'iscrizione : 09.06.08
Re: JULIO CESAR: "IL MIO FUTURO E PRESENTE E SOLO L'INTER!"
Julio é un grandissimo portiere e abbiamo la fortuna di averlo noi, speriamo per tantissimi anni...
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NEROAZZURRO_09- Special One
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Numero di messaggi : 11720
Reputazione su cuoreinter.com : 5
Data d'iscrizione : 06.03.09
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