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Milito a Inter Channel: "Io, quello di sempre"

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Messaggio Da ModCuoreInter Ven Lug 30, 2010 8:58 am

Milito, bentornato nella nuova Inter.
"Sono veramente contento di essere qui, di aver ritrovato i miei compagni e il nuovo allenatore".

È come aver lasciato una ragazza che ti ha dato un bel bacio e non vedevi l'ora di incontrare nuovamente...
"Sicuramente ho un bellissimo ricordo di quello che è stato, ma è un
ricordo ancora fresco, vecchio poco più di un mese e mezzo, quindi un
ricordo che è ancora lì per tutti, per noi, per i nostri tifosi.
Torneremo a Milano e già cominceremo a guardare avanti e a pensare al
prossimo campionato".

Hai nominato il campionato, quindi ti dico: Bologna-Inter alla
prima giornata, Roma-Inter alla quinta, il derby a metà novembre senza
contare le coppe europee. Che cosa ne pensi?

"Il calendario è sempre difficile, non si può mai dire. Magari si
comincia con partite più semplici e si finisce con quelle più difficili o
può accadere il contrario. Non si sa mai quale sfida sia la più dura,
per questo credo che tutte la partite e tutte le squadre siano
ugualmente difficili da affrontare. Dipenderà sempre da quella che sarà
la condizione della nostra squadra. Ho rivisto un gruppo con tanta
voglia di far bene, di continuare a conquistare quante più vittorie
possibili. Ora, siamo concentrati su questo ritiro e su quello che
servirà per vincere la Supercoppa europea e quella italiana".

Avere subito di fronte a voi la possibilità di primeggiare in
una competizione prestigiosa come la coppa europea dà una responsabilità
maggiore durante questa preparazione estiva?

"È sicuramente stimolante perchè abbiamo la possibilità di
conquistare due trofei in una sola settimana. Per noi è importante
trovare sin dall'inizio la forma migliore, fare degli allenamenti buoni e
iniziare il nostro cammino con delle vittorie".

Hai passato una stagione che è probabilmente la stagione più bella della tua vita. È così?
"Senza dubbio. È stata una stagione indimenticabile, la più importante".

È cambiato Diego Milito dopo aver vissuto un'annata così?
"No. Sono sempre lo stesso, con di fronte a me nuovi stimoli e nuovi
obiettivi. Non sono cambiato, anzi credo di avere la stessa voglia di
sempre".

Forse, sono state anche le vacanze più belle della tua carriera...
"(ndr.sorride) Belle, ma ad essere sincero c'è stata anche
un po' di amarezza legata all'epilogo negativo dell'Argentina nel
Mondiale disputato in Sudafrica. Però, a parte questo, il riposo è stato
bello, avevo bisogno di recuperare, di stare con la mia famiglia e
ritorvare i miei amici nel mio Paese".

Tutti gli interisti del mondo che guardavano il Mondiale non
comprendevano il perchè della scelta di tenere Diego Milito in panchina
anche quando l'Argentina aveva dei problemi sul finale della partita...

"Sono scelte dell'allenatore che bisogna rispettare. Diciamo però che
noi siamo anche dei grandi attaccanti e quindi, a volte, è anche
difficile per l'allentore stesso scegliere chi schierare in campo".

A questo proposito, come avete preso la notizia delle dimissioni di Diego Armando Maradona?
"È stata un po' una sorpresa, ma noi ci siamo lasciati bene. I tifosi
in Argentina nutrivano qualche speranza che lui rimanesse alla guida
della Nazionale, ma alla fine ha avuto una riunione con Grondona (ndr.: presidente della Federazione) e si è dimesso".

Parlando di allenatori, quali sono le tue prime impressioni su Rafael Benitez?
"Buone ma, essendo io arrivato qui ieri, non ho ancora avuto modo di
parlare a lungo con lui. Abbiamo fatto una chiaccherata e non sono io a
scoprire che Benitez è un grandissimo allenatore, con grande esperienza.
Adesso mi auguro di fare un buon ritiro".
Esistono per l'Inter degli obiettivi minimi da raggiungere dopo una stagione come quella passata?
"Sicuramente ripetere una stagione come quella scorsa non sarà
facile, perchè non è mai facile, ma il nostro obiettivo sarà sempre
quello di dare il massimo. La società, per tutto quello che è, credo sia
in grado di vincere tutto, noi da parte nostra ci proveremo come ci
abbiamo provato l'anno scorso. Nella scorsa stagione ci siamo riusciti,
poi viene da sè che nel calcio non si può mai sapere. Gli obiettivi che
abbiamo sono tutti i titoli sono in palio, noi proveremo a conquistarli
tutti".

Riprendiamo un discorso già affrontato. Come fai a gestire un
giocatore Milito che ha inciso e deciso un campionato, una Coppa Italia e
una Champions League con un altro Milito che non si sente essere
l'attaccante di riferimento della sua nazionale?

"Ripeto, quelle relative alla nazionali sono scelte dell'allenatore
che bisogna saper rispettare. Io sapevo che non sarebbe stato facile
giocare, ognuno ha i suoi gusti, Maradona ha scelto Higuain e ho
rispettato le sue scelte. Ho accettato così il ruolo che avevo
nell'Argentina".

C'è un momento in particolare che ricordi della passata stagione in nerazzurro?
"Sono stati tanti i momenti bellissimi che abbiamo vissuto. Credo che
sia stata però fondamentale, ad esempio, la partita con la Dinamo Kiev
perdendo la quale saremmo potuti essere eliminati dalla Champions
League. I tifosi ci tenevano tanto a quella competizione e quel match è
stato un po' la svolta perchè quella vittoria ci ha dato fiducia e
abbiamo passato il turno. Ma ripeto, i momenti belli sono stati davvero
tanti".

Qualche ora fa ai nostri microfoni Samuel Eto'o ha espresso il
desiderio di tornare a giocare vicino alla porta perchè per un
attaccante è una cosa bella e importante fare gol. Milito che cosa ne
pensa?

"Eto'o è importante in quel ruolo. È un attaccante e ha realizzato
tantissimi gol in tutte le squadre nelle quali ha giocato. Mi sembra
giusto che dica così, all'inizio della stagione abbiamo giocato entrambi
avanzati e in certe partite abbiamo fatto anche bene. Poi, il mister
aveva modificato il modulo di gioco e Samuel, che è un grande campione,
si è messo a disposizione della squadra e ha giocato anche in un altro
ruolo".

Milito è cresciuto sotto tutti i punti di vista arrivando al top, ma quanto e come può ancora migliorare?
"Si può sempre migliorare. Mi conosco: sono una persona che non si
accontenta mai, di quello che ha fatto o che ha vinto. Credo che
l'importante sia sempre cercare di superare quello che è stato e cercare
nuovi obiettivi anche a livello personale".

Un messaggio ai tifosi dell'Inter prima dell'inizio della nuova stagione...
"Più che un messaggio, si tratta di un ringraziamento. Voglio dire
loro grazie per avermi accolto benissimo sin dal primo giorno. Tutto
quello che abbiamo vinto insieme lo scorso anno è perchè i tifosi in
primis lo meritano per essere sempre stati al nostro fianco".
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Messaggio Da Fabio ama l'INTER Ven Lug 30, 2010 12:50 pm

Un altro triplete è inimmaginabile, ci vuole fortuna...... ma io credo in un'altra stagione da protagonisti, e acquisti mirati...!
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