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Ranieri: "Moratti vuole vincere, noi con lui"

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Ranieri: "Moratti vuole vincere, noi con lui"  Empty Ranieri: "Moratti vuole vincere, noi con lui"

Messaggio Da NEROAZZURRO_09 Dom Feb 19, 2012 11:25 pm

MILANO - "Mi è dispiaciuto e per questo ho chiesto subito scusa innanzitutto lui. Non dimentichiamoci che il presidente Moratti ha speso tantissimi soldi in questa squadra e vuole continuare a metterli per vincere. È questo che ha ripetuto anche pochi giorni fa a me e alla squadra. Ci ha detto di essere a capo di una squadra prestigiosa e di voler continuare a vincere, assolutamente. Io, da allenatore, dico che per un anno ci sta che una squadra abbia qualche problema, un ricambio normale ci sarà, ma la squadra c'è e la società è sana e forte". Durante il suo lungo intervento a "La Domenica Sportiva" in onda su Rai Sport, Claudio Ranieri riprende il suo discorso dalla scelta del presidente Moratti di abbandonare lo stadio "Meazza" prima del fischio finale di Inter-Bologna, prima di tornare a focalizzarsi sulla squadra, su Sneijder in particolare. "

"Lui non è un problema, ma una soluzione - spiega - , ma lo è al momento giusto. Abbiamo visto che questa squadra si era ritrovata, aveva trovato un equilibrio, ma credo che un allenatore dell'Inter abbia il dovere di tentare di inserire anche giocatori di qualità, ciò nonostante così facendo adesso la squadra sta soffrendo molto. Dovrò prendere delle decisioni e le prenderò. All'inizio di questo ciclo avevo detto che sarebbe iniziato il bello e il difficile, il bello perchè si trattava di insierire campioni in una macchina perfetta, il difficile perchè non si poteva nascondere che la squadra aveva qualche problema".

Da Sneijder al peso della vecchia guarda, rappresentata su tutti da Javier Zanetti ed Esteban Cambiasso: "Sono giocatori stupendi, che ci mettono anche loro la faccia, che hanno carisma e ancora tanto da dare. Non è che sto facendo giocare loro perchè ho giocatori migliori, ma perchè loro sanno guidare la squadra e non sono d'accordo sul fatto che debbano essere loro i primi a essere messi in discussione quando le cose vanno meno bene".

Dal centrocampo, sotto accusa, passa anche la difesa: "Il calo di Ranocchia dovuto al fatto che non sente la mia fiducia? Non credo, ci parlo ogni giorno e lui sa che io conto tantissimo su di lui. Gli ho detto che sarà il difensore dell'Inter per altri dieci anni. Se è ipotizzabile un rientro di Walter Samuel con il Marsiglia? Stiamo valutando quando, avverte ancora qualche problemino"

A chi mette in dubbio il peso di Ranieri all'interno dello spogliatoio, l'allenatore replica che: "Io non ne vedo di divisioni, come fa a esserci malumore in uno spogliatoio che è abituato a vincere? Si lamenta chi non gioca? Ma questo accade sempre ed è sempre accaduto, ma hanno giocato tutti quindi non c'è nulla da dire".

Poi, sulla possibilità che la confusione dell'Inter possa essere anche la conseguenza anche di un frequente cambio di moduli: "L'allenatore conosce molto bene i propri giocatori, parte con un'idea e poi vede se quell'idea è quella giusta, altrimenti cerca di cambiarla in corsa. In questo momento la coperta è sempre troppo corta dal punto di vista del modulo. Se perdiamo i duelli a centrocampo, perdiamo la partita".

Capitolo calciomercato. Nessuna richiesta non esaudita di Ranieri da parte della società perchè come spiega lo stesso allenatore nerazzurro "avevo detto che mi sarebbe piaciuto avere un giocatore esterno, ma se non è stato possibile, non è stato possibile e basta. Non avremmo voluto cedere Thiago Motta, eravamo riusciti a convincerlo a restare fino a giugno, poi è tornato alla carica perché voleva partire verso Parigi. Perché tenerlo a tutti i costi se poi gli sarebbero mancati gli stimoli? Quando lo misi a Napoli ha causato un rigore. Io preferisco avere giocatori che hanno voglia di restare, ho perso un campione, mi dispiace moltissimo, ma va così".

In chiusura, testa tutta al prossimo impegno dell'Inter, quello contro l'Olympique Marsiglia. "Non è importante il nome della squadra che si affronta - conclude Ranieri -, ma come ho sempre detto, lo è lo stato di forma nella quale si trovano le due avversarie nel momento nel quale si affrontano. Da quando io sono arrivato all'Inter, è questo il periodo nel quale non riusciamo a tirare fuori il ragno dal buco. All'opposto, troveremo di fronte una squadra che proprio dal 23 novembre non perde una partita. Hanno giocatori tecnicamente molto validi, è un calcio francese che viene a giocare la sua partita, con un allenatore italiano".



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