Cou: "Rischiavo di non giocare per la timidezza". Il giovane brasiliano racconta le difficoltà agli inizi
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Cou: "Rischiavo di non giocare per la timidezza". Il giovane brasiliano racconta le difficoltà agli inizi
Durante la pausa per le festività Philippe Coutinho è andato in vacanza a Rio de Janeiro e ha sfruttato l'occasione per rivedere alcuni amici. Il giovane fantasista dell'Inter ha fatto anche visita a un allenatore che ha dato la prima spinta alla sua carriera, Robson. "Robson è stato il mio primo allenatore nel Vasco", ha detto ai media brasiliani Coutinho, soprannominato ancora bambino Felipinho. Lo stesso allenatore ricorda che a causa di un carattere troppo fragile Cou ha rischiato di farsi allontanare dalla squadra, situazione confermata dal giocatore: "Avevo 7-8 anni all'epoca ed ero molto timido. Oggi naturalmente sono migliorato un po'. Mi vergognavo ad arrivare in treno, piangevo perché non conoscevo nessuno".
Dal passato al futuro, per Coutinho si prospetta un ritorno in Brasile: "Non ora, ma un giorno accadrà, e sempre con il Vasco", ha aggiunto.
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