Supercoppa al Barcellona: Messi condanna il Real e Mou perde la testa! -VIDEO-

I blugrana vincono 3-2: doppietta dell'argentino e gol di Iniesta, inutili le reti merengues di Cristiano Ronaldo e Benzema. Nervosismo nel finale: espulsi Marcelo, Villa e Ozil. Mourinho tira le orecchie a uno dello staff di Guardiola.

Guardiola vincendo eguaglia il mito Cruyff, raggiungendo il suo maestro a quota 11 trofei da tecnico del Barça, più di tutti nella storia. I blaugrana non perdono in casa da 28 partite, ma non hanno mai vinto una Supercoppa quando se la sono dovuta vedere col Real Madrid. Mourinho però non ha mai vinto al Camp Nou in 7 tentativi, e nella storia del trofeo mai nessuna squadra è riuscita a vincere dopo aver pareggiato in casa la gara d'andata.



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“La Juventus ha la sua politica, quando entreremo nel loro ordine di idee allora chiederemo anche noi i due scudetti che ci mancano nel passato». (Campionati del 1998 e del 2002). Massimo Moratti.”

Grazie ai gol di Iniesta e Messi (doppietta), il Barcellona si aggiudica la Supercoppa di Spagna battendo 3-2 il Real Madrid nella gara di ritorno (2-2 all'andata) al Camp Nou. Di Cristiano Ronaldo e Benzema le reti per la squadra di Mourinho. Nel finale il portoghese tenta la carta Kakà, Guardiola risponde con Fabregas. E' però il Pallone d'oro argentino a decidere la gara segnando il gol partita all'88' con uno spettacolare colpo al volo. Il finale è avvelenato. Marcelo espulso per un brutto fallo su Fabregas. Si scatena una rissa: rosso anche per Villa e Ozil, mentre Mourinho infila un dito nell'occhio del vice di Guardiola.

I giocatori del Barca oltre la qualitá dei singoli hanno dimostrato di conoscere il loro schema di gioco di memoria, sono nati e cresciuti con quello schema di gioco e lo svilupano in campo con gli occhi chiusi... Bene per il Barca.

Il Real di Mou, insegue má con tanta fatica... La tattica della tensione alla fine si volge contro se stessi. Peccato per Mou, molto nervoso, per il riconoscimento che gli Interisti gli dobbiamo, lo avrei voluto vedere con la tranquillitá di Guardiola.


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