Inter: Tevez capo della rivoluzione

Potrebbe essere un'Inter molto, molto diversa da quella attuale a presentarsi ai nastri di partenza del campionato 2011/12. L'ormai certa cessione di Sneijder (Manchester United, 36 milioni ai nerazzurri), dà il via a una vera e propria rivoluzione. Con l'olandese parte Maicon (Manchester City) e forse Eto'o. Il nuovo leader sarà Carlitos Tevez, accompagnato da forze nuove: preso Kucka dal Genoa. E per il centrocampo, nasce l'idea Hernanes.

Un domino di operazioni che sconvolgeranno gli equilibri in campo, ma, forse, rimetteranno le cose a posto fuori, visto che il trio delle grandi firme destinato alla partenza ha creato non pochi problemi di gestione a Gasperini e alla società in questo inizio di stagione. La prima pietra, come detto, è la partenza dell'olandese per Manchester: la sponda, però, è quella rossa. Mancini ha scelto Nasri e ha apertamente dichiarato domenica che Sneijder non fa parte dei programmi del City: da tempo, sulla scrivania del "ministro delle finanze" interista Ghelfi c'è un fax dello United con scritto sopra 36,6 milioni. E il prezzo, come ha detto lo stesso giocatore olandese alla stampa del suo Paese, è quello giusto.

Un cifrone che non verrà reinvestito, se non in parte per il congruo ingaggio, per portare in nerazzurro l' "Apache" Tevez, che il City è disposto a mollare ufficialmente in prestito con diritto di super-riscatto: in realtà, verranno appianate definitivamente le spettanze per Balotelli (a Milano stanno ancora aspettando circa 15 milioni dei 28 pattuiti la scorsa estate) e, con un'operazione apparentemente separata, prenderà l'aereo per il nord Inghilterra Maicon, ancora e sempre nel cuore di Mancini, che non vuole giocare una Champions League con Micah Richards titolare sul lato destro della difesa.

E con un budget normale e il conto profitti-perdite tendente al bello, Branca si dedicherà a un finale di mercato volto a prendere giocatori importanti, ma anche di prospettiva, da costi "umani" di cartellino e ingaggi. Il primo colpo è quello di Kucka, preso in comproprietà dal Genoa per 8 milioni: Preziosi ha chiesto di tenerlo per l'intera stagione, a Milano lo vorrebbero subito. Non è improbabile che la verità stia nel mezzo, vale a dire che per il momento lo slovacco sia lasciato a Marassi: e che, come successo con Ranocchia, se l'Inter si trovasse in difficoltà a centrocampo a metà stagione, compia il grande salto a gennaio. Si lavorerà anche sull'interno sinistro, con le orecchie sempre alzate sulle situazioni di Vargas - se mollato dalla Juve - e di Bastos, che però sembra intenzionato a rinnovare col Lione. Sicuramente ci sarà un innesto importante in mezzo al campo: e il desiderio, udite udite, è quello di un assalto alla Lazio per Hernanes, un giocatore che l'Inter ha avuto in mano la scorsa estate e che ha poi lasciato ai romani. Sarà molto difficile che Reja dia il via libera alla cessione del suo faro illuminante: ma nel mercato, vecchia regola, mai dire mai.

ipoteticamente vendere wes per 37 mln.. prendere tevez a 15(più i 15 dell'affare balotelli.)
Poi maicon per 18? rimangono 40 milioni da spendere..

Si vende solo se dietro c'è un programma...io mi fido della dirigenza....

Fabio ama l'INTER ha scritto:Si vende solo se dietro c'è un programma...io mi fido della dirigenza....

Ma il programma è vendere, e cambiare.. o tenerli questi giocatori??

Mi sembrano impossibili tutte queste manovre ad Agosto... Se realmente si avesse l'intenzione di rifondare lo si farebbe dall'inizio del mercato, non da ora...

Ibra quando lo vendemmo? ... molto comunque dipende dalle occasioni del momento!

Certo lo vendemmo a fine Luglio, ma avevamo comunque già Lucio, Milito e Thiago Motta, parte integranti di quell'Inter, poi arrivarono Eto'o insieme allo scambio con Ibra e l'ultimo mese si lavorò SOLO per Sneijder

Avevo già rimosso....comunque si fa presto a comprare, soprattutto alla fine quando il tempo è poco

Speriamo... Spero al gong arrivano 2 top player in stile Robinho e Ibra come per il Milan l'anno scorso, solo così ce la giocheremmo alla pari con i cugini