Deki: "Rimango all'Inter. Mou mi chiama sempre anche contro la Roma mi ha detto..."

"Non voglio scatenare i titoli sui giornali promettendo di tornare alla Stella Rossa. Io ho un contratto con l'Inter fino al 2014 e sono sicuro di rimanere a Milano per altri tre anni. Ho parlato anche con mia moglie e abbiamo deciso che per i bambini è meglio finire la scuola qui. Mi piacerebbe giocare almeno una partita d'addio al Marakanà di Belgrado, per uno che come me è cresciuto lì". L'Inter è più forte anche del suo amore per la Stella Rossa, di cui Deki è tifoso. Con queste parole Stankovic spazza via alcune voci che lo vorrebbero lontano dall'Inter in futuro. Intanto pensa a recuperare dall'infortunio e a tornare per l'eventuale finale di Coppa Italia.

Grazie all'Inter, Dejan ha realizzato tutti i suoi sogni calcistici: "Non ho sogno irrealizzati nel calcio. Tutte le difficoltà sono state dimenticate nella notte di Madrid. Quando sollevi la Champions ti rendi conto che hai fatto una cosa enorme. Poi è arrivato anche il titolo di campione del mondo".

Genoa, poi Schalke. Cambia l'avversario, non cambia il gol da centrocampo del Drago: "Ormai i compagni ci scherzano su. Dopo il gol al Genoa non mi sarei mai aspettato di ripetere un'impresa del genere. Ma fortunatamente è successo di nuovo contro lo Schalke, nella competizione più importante e davanti a 80 mila tifosi. Mi è arrivata la palla, non ho esitato a tirare e mi sono coordinato bene. In questi gol non c'è niente di razionale". Contro i tedeschi l'Inter è stata eliminata e a Stankovic non è ancora andata giù: "Se hai vinto 25 trofei, vuoi vincerne 26… Se un giocatore rimane indifferente alle sconfitte, vuol dire che è tempo di andare in pensione".

Poi Deki svela contatti frequenti con Mourinho: "Sì, lo sento regolarmente. Mi ha chiamato prima della partita contro la Roma e mi ha detto: "Dejan, siete stati eliminati dalla Champions, ma bisogna andare avanti. Siete ancora una grande squadra, non dimenticatevi di essere i campioni del mondo". Questo dimostra quanto sia un grande uomo e un grande allenatore. E poi ha portato fortuna perché io ho segnato un gran gol e l'Inter ha vinto".

Stankovic ha tre figli e spera che uno possa diventare un calciatore: "Aleksander è un talento. Ma non voglio essere uno di quei genitori che mette pressione ai figli, gli lascio finire con calma la scuola". E la scuola la finiranno a Milano, mentre il padre Deki sarà impegnato a difendere la maglia nerazzurra in altre straordinarie imprese.

grande drago!

uno di noi! Alla grande!