Preziosi: "Sogno? Essere presidente del Napoli"

"Rischio di far rammaricare una tifoseria che mi vuole bene come quella genoana, che merita rispetto. Ma non posso cancellare 50 anni di tifo per gli azzurri ed è inutile nascondere che il Napoli sarebbe stato il mio obiettivo finale, il coronamento di un sogno - ha detto - ma non mi sento affatto ridimensionato perché ricevo tantissimo affetto e calore da un pubblico splendido che mi ha sostenuto anche nei momenti più difficili".

Nel fin settimana c'è proprio Napoli-Genoa. "Il Napoli non aveva mai perso due volte di fila e contro noi sarà più concentrato e deciso nel voler fare risultato - ha aggiunto Preziosi - il Genoa onorerà il campionato fino alla fine. Così come abbiamo fatto col Brescia e col Lecce, faremo lo stesso col Napoli, la Sampdoria, il Cesena". Preziosi chiede ai suoi giocatori di chiudere la meglio una stagione non positiva. "Non siamo soddisfatti della nostra stagione, ma per come era cominciata poteva finire anche peggio".

Preziosi rivela di aver parlato telefonicamente con Aurelio De Laurentiis. "Non ho parlato di calcio, ma di politica del calcio, che è diverso. Se mi ha chiesto di liberare Gasperini? Assolutamente no. Poi, Gasperini non ha bisogno di essere liberato. Se un allenatore è esonerato, trova un’altra squadra ed è libero di andarci a meno che io non lo richiamo all’ultima giornata. Ma è una cosa che non farò e Gasperini è un libero professionista che può accasarsi dove ritiene opportuno - ha spiegato Preziosi - abbiamo invece parlato della questione dei diritti tv: il Genoa non ha il bacino d’utenza del Napoli, è abbastanza limitato in questo. I compagni di viaggio degli azzurri in questo non siamo noi ma l’Inter, il Milan, la Juventus e la Roma. In questa fase, noi ed il Napoli siamo avversi".

Bella merda di sogno!