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Leonardo: "Pensiamo solo a giocare"

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Leonardo: "Pensiamo solo a giocare"  Empty Leonardo: "Pensiamo solo a giocare"

Messaggio Da ModCuoreInter Ven Apr 15, 2011 3:03 pm

"È fondamentale gestire bene questo momento e restare concentrati sugli obiettivi che abbiamo: sei gare in campionato e due semifinali di Coppa Italia. Dobbiamo gestire l'amarezza, ma questa squadra è capace anche di questo, le reazioni non sono mai mancate": ha esordito così Leonardo nella conferenza stampa della vigilia di Parma-Inter, gara valida per la 33^ giornata di Serie A Tim 2010-2011, che si giocherà domani allo stadio "Ennio Tardini" con calcio d'inizio alle ore 20.45.

"Dovremo gestire bene le energie e potremo ancora dire la nostra: per me non è cambiato nulla, io sono qui come lo ero nel primo giorno, alla ricerca del risultato. Quanto all'eliminazione, era normale che ci credessimo, ma dovevano anche succedere delle cose durante la gara, la scintilla di cui ho parlato e che non è scattata", prosegue l'allenatore nerazzurro riesaminando il mercoledì in Uefa Champions Laegue.

Al tecnico viene poi chiesto come si possa fare a non cadere nel rischio di un crollo psicologico, a partire dalla gara di domani, contro una squadra agguerrita e in lotta per la salvezza: "Il Parma ha tanto interesse nel vincere questa gara e giocatori esperti, ma la nostra squadra sa gestire i momenti difficili, cercando il giusto equilibrio, mentale e in campo. La squadra contro lo Schalke c'era, anche se è stata una gara normale quando invece doveva essere straordinaria. Tornando al Parma, sicuramente l'attenzione deve essere massima perché è una di quelle squadre che si trova in una posizione della classifica diversa da quelle che erano i suoi obiettivi di partenza".

E il futuro di Leonardo? E il futuro dell'Inter? "Penso solo - risponde il tecnico - alle sei partite di campionato e alla Coppa Italia. Per quanto mi riguarda, non sono uno che si preoccupa di non subire critiche, anzi a volte la critica ti dà ancora più libertà di scelta. Comunque oggi non è il momento di dare giudizi per il futuro, ma di preoccuparsi delle gare che dobbiamo ancora giocare".

Un commento, poi, sulle prestazioni di Yuto Nagatomo: "Yuto ha fatto davvero molto bene, anche in situazioni non facili: è una conferma di quello che ci aspettavamo da lui". A proposito del terzino nerazzurro dai cronisti dei quotidiani nipponici viene fatto notare la decisione del Giappone di partecipare alla prossima Coppa America, in programma in Argentina: "È importante per ogni giocatore fare il ritiro estivo con la propria squadra ed è vero che la Coppa America andrà in parte a sovrapporsi, ma è un torneo ufficiale e non c'è molto da fare, se non gestire le energie e le situazioni con intelligenza. Questo, comunque, non riguarderà solo Nagatomo, ma anche altri giocatori sudamericani".

Delucidazioni, quindi, sulla scelta di lasciare fuori Esteban Cambiasso dalla formazione anti-Schalke: "Tante volte confondiamo il valore assoluto di un giocatore con una situazione del momento. Detto questo, non sto dicendo che io ho ragione, ma cerco di fare quello che credo sia giusto rispetto a una gara. Io cerco di fare quello che credo che può andare bene alla squadra, a seconda del momento e del tipo di partita che si vuole impostare. Cambiasso ha fatto tante partite davanti alla difesa o da mezzala, Thiago Motta pure. Stankovic può giocare in ogni ruolo, così come altri nostri centrocampisti, tipo Kharja o Mariga. Sono situazioni legate alle singole partite che generano le scelte".

Al tecnico viene poi fatto notare che nelle ultime gare sono anche mancati i gol di Samuel Eto'o: "Sta facendo una stagione straordinaria ed è difficile analizzare perché non ha fatto gol in qualche partita, dipende dalle situazioni e dalla manovra di tutta la squadra, non solo da lui".

Viene allora chiesto a Leonardo quali probabilità ci siano di vincere il campionato: "Può succedere, anche se dipendiamo dagli altri, dai passi falsi degli altri: quello che dobbiamo fare è pensare solo a noi e, se ci saranno passi falsi altrui, fare di tutto per approfittarne. Pensiamo solo a giocare, a giocare le partite normalmente, senza farci condizionare da nulla e senza preoccupazioni".

Che cosa conterà di più da qui alla fine della stagione tra la mano del tecnico, l'aiuto della sorte e la concretezza dei giocatori? "Tutto quanto - sorride Leonardo -; ci vuole tutto, con una buona gestione di questo tutto".

Infine, per chiudere, un pensiero al 'clasico' tra Real Madrid e Barcellona che presto si ripeterà più volte in Spagna e in Uefa Champions League: "La simpatia - ammette - va sicuramente verso il Real Madrid e mi auguro che Kakà possa togliersi delle soddisfazioni dopo il periodo difficile dell'infortunio. Il Barcellona, invece, gioca davvero un calcio bellissimo da vedere".
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