Clamoroso Cassano: "A Milano e nello spogliatoio non si è ambientato, avverte freddezza, Ibra lo ha respinto... vorrebbe tornare alla Samp!"

L'Antonio Cassano parecchio nervoso - nonchè sempre più sovrappeso - 'ammirato' ieri in allenamento con la Nazionale sarebbe l'aspetto 'visibile' dei tormenti, calcistici e non, che stanno divorando il talento barese da quando è approdato al Milan dopo la traumatica rottura con la Sampdoria.

Le indiscrezioni si rincorrono accavallandosi l'una sull'altra, e se lo dice più di una fonte autorevole e ben informata... "Paternità imminente a parte (primi di aprile o poco oltre), un problema angustia Cassano - si legge sulla 'Gazzetta dello Sport' - a Milano e al Milan non si è ambientato. La città non gli piace granchè. Mamma Giovanna e il cugino Nicola sono ritornati a Genova, davanti al mare di Nervi. In spogliatoio, a Milanello, Antonio avverte freddezza. Ha provato ad avvicinarsi a Ibrahimovic, ma sembra che sia stato respinto, niente confidenza. Si mormora che lavori per ricucire i rapporti con la Samp, però la missione è impossibile, finchè il presidente sarà Garrone. Se vorrà ritornare a Genova, dovrà bussare alla porta del Genoa. La cosa sembra inverosimile, ma Enrico Preziosi e Cassano si conoscono e i loro casuali incontri in ristoranti vari sono stati cordiali...".

E facendo un salto sulla stampa genovese, si ritrova il retroscena praticamente identico: "Per lui da bere a Milano non c'è quasi niente - scrive il 'Secolo XIX' - Cassano ha lasciato Genova a gennaio carico di speranze e soldi: 3 milioni all'anno fino al 2014 per vestire la maglia del Milan. Dopo una presentazione solenne e categoriche dichiarazioni di intenti ('Stavolta o cambio o cambio') nell'animo del talento bizzoso si è insinuata presto la saudade. Un po' ha fatto il clima padano, un po' la panchina rossonera, un po' la ritrosia della famiglia a trasferirsi; fatto sta che la luce di Genova torna sotto forma di flash, insistenti. Così, spinto da tali pensieri e immagini, Fantantonio si è fatto più insistente con parenti e amici rimasti al mare: la mamma, il cugino, alcuni ex compagni, qualche dipendente della Sampdoria. Niente di esplicito, per adesso. Solo frasi abbozzate: 'Voi sì che ve la passate bene'. Non era troppo difficile immaginarlo e lo stesso Garrone, che rappresenta adesso l'ostacolo più alto da superare sulla strada di un eventuale (quanto impossibile da immaginare) ritorno, aveva preconizzato: 'Lui ama fare la primadonna, non può stare in una squadra con tanti campioni'...".

Ma l'insoddisfazione evidentemente è reciproca, visto che anche la società rossonera non è felice dell'ultimo 'arrotondato' Cassano, e potrebbe anche dargli il clamoroso benservito a fine stagione, come riferisce il quotidiano 'Leggo': "Doveva far dimenticare all'istante l'addio di Ronaldinho. Invece finora l'avventura milanista di Cassano è riuscita soltanto ad aumentare i rimpianti per la partenza anticipata del brasiliano. Quella di FantAntonio è una parabola discendente e ora il fantasista rischia a fine stagione di fare la stessa la fine di Ronaldinho: tagliato per far posto a Balotelli. Anche Allegri sembra essersi definitivamente stancato. Che fare? Un Cassano così non serve. Lui ha bisogno di giocare con continuità e nel Milan non è possibile, se non ti chiami Ibra. Quindi? E' costato zero, a giugno potrebbe essere lui il 'sacrificio' (leggi, plusvalenza) per arrivare al sogno SuperMario e potrebbe essere proprio FantAntonio la nuova scommessa di Roberto Mancini al Manchester City dopo aver perso quella con Mario, che sogna solo Milano".

E io godo...

E io anche di più essendo stato tra i pochi a NON volerlo.