U.C.L., Cambiasso: "Inter, una grande mentalità"

È Esteban Cambiasso il giocatore prescelto da Rafael Benitez per la conferenza stampa della vigilia di Inter-Werder Brema, gara valida per il Matchday 2 della Uefa Champions League 2010-2011, in programma domani allo stadio "Giuseppe Meazza", in San Siro, a Milano (ore 20,45). "Il Werder è una squadra forte che ha una grande mentalità, l'ha dimostrato con la Sampdoria quando si pensava che fosse fuori dalla Champions: ha un grande potenziale offensivo, bisognerà fare attenzione, come sempre", esordisce così il centrocampista nerazzurro nel presentare la sfida di domani."Anche noi abbiamo le nostre assenze, questo fa parte del gioco, non è determinante né per noi né per loro. Chi c'è saprà fare bene", risponde così Cambiasso a chi sottolinea assenze importanti nelle fila del Werder. "Arnautovic? Mi fa piacere ritrovarlo e salutarlo", dice il centrocampista del suo ex compagno di squadra, ora al Werder."Il Werder non è una squadra facile da affrontare, le nostre contro di loro sono sempre state partite difficili, sia in casa che fuori", aggiunge Cambiasso."Problemini ci sono in tutte le stagioni e in tutti i club, le società che li risolvono sono quelle che poi festeggiano e noi non siamo per nulla preoccupati, i nostri tifosi lo devono sapere, abbiamo una grande mentalità, e quando ci sono degli sfoghi vuol dire che c'è una grande mentalità, meglio avere la mentalità dello sfogo che della passività", risponde Cambiasso a chi gli chiede del momento della squadra e dello sfogo contro la Roma di Cristian Chivu."Un cambio di modulo? Non è una valutazione che devo fare io - spiega Cambiasso -, i numeri comunque sono freddi, non è una questione di modulo. L'anno scorso abbiamo iniziato in un modo e finito in un altro, quindi non cambia molto"."Come abbiamo analizzato con Benitez la sconfitta di Roma? Ciò che accade in spogliatoio rimane in spogliatoio. Ci siamo parlati come sempre, come un gruppo che vuole vincere, che ha grandi ambizioni ed è in una posizione invidiabile, con un trofeo già vinto. Non c'è nessun inconveniente, non c'è nessun problema, questo è quello che si vive all'interno di questa società", chiarisce il giocatore."Penso che Benitez, mi metto un po' nei suoi panni, sarebbe più preoccupato se le occasioni non le segniamo. Certo che non realizzare le occasioni non è l'ideale, ma l'importante è crearle e poi le trasformeremo in gol", risponde Cambiasso a chi gli chiede cosa ne pensa del fatto che ci siano state tante occasioni contro la Roma non concretizzate in gol, come sottolineato dall'allenatore nerazzurro dopo la gara.

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