Moratti: "Balotelli via? Non so, ci sono tante soluzioni"

E’ un risveglio da capolista, quello di lunedì, per i tifosi nerazzurri. All’alba della settimana decisiva per le sorti dell’intera stagione, la squadra nerazzurra parte per la battaglia del Camp Nou con la ritrovata testa della classifica, dopo due settimane di primato giallorosso. Il presidente Moratti, intervistato da Il Corriere dello Sport, è entusiasta della sua squadra e crede fermamente che questo sia l’anno buono, l’anno giusto per centrare una storica tripletta, storica come quella di martedì scorso contro il Barcellona a Milano, tre gol che danno un buon vantaggio in vista del ritorno nell’inferno azulgrana del Camp Nou, ultima tappa prima della finale di Madrid. Situazioni difficili (vedi il caso Balotelli) e sensazioni splendide attraversano la mente del massimo esponente nerazzurro, che mantiene alta la tensione nonostante il ritrovato primato a meno di tre giornate dalla fine: “Il campionato rimane ancora aperto; mancano tre giornate e cercheremo di vincere tutte le tre gare che si presentano. La partita di sabato ha mostrato la nostra forza; dopo un inizio stentato siamo tornati in gara grazie alla forza dei nostri mezzi. Non è presunzione, sarebbe un grave errore peccare di ciò”.

Massimo Moratti tocca poi il discorso Champions League: “Mercoledì ci aspetta un’intensa battaglia; arriveremo determinati e non sbaglieremo. La gara dell’andata è stata una grande dimostrazione di forza ed intelligenza di Mourinho e dei ragazzi. Non ci siamo disuniti dopo lo svantaggio. In Spagna servirà un’altra partita di questo tipo”. Il presidente analizza il clima che ci sarà mercoledì sera e scommette su Mourinho: “Se c’è questo clima infuocato vuol dire che hanno paura di noi; Mourinho è una garanzia. Il suo è un gran lavoro”. Moratti parla della prospettiva del Grande Slam e della voglia di alzare la Coppa: “Essere in corsa su tutti e tre i fronti è davvero incredibile. Dobbiamo puntare a tutto, non per ambizione ma per senso del dovere. Credo che possiamo davvero fare bottino pieno”.

Alla domanda ‘come si ferma Messi’, il presidente risponde: “Non saprei, ma se facciamo come all’andata va bene”; su Sneijder: “Mi auguro giochi, ma l’importante che la squadra sia al massimo”. Chiusura su Mario Balotelli, Moratti spiega la decisione di lasciarlo a casa venerdì: “C’era un po’ di nervosismo tra l’allenatore e Mario ed ho preferito che lasciasse il ritiro. Ora ci deve essere la volontà di ricostruire il rapporto. Mario può tornare utile. Se rimane o va via non so. Ciò dipende da chi gli sta vicino. Noi lavoreremo per far sì che rimanga con noi, altrimenti ci sono tante soluzioni”, ha detto in conclusione Massimo Moratti che si gode la sua incredibile Inter, pronta all’amplein.

E' arrivato il momento..... abbiamo davvero fatto 30.... ora facciamo 31....