RANIERI: LO SCUDETTO...? SAREBBE UNA IMPRESA...

Il tecnico nerazzurro: «Calciopoli? Spero che si metta la parola fine a una cosa bruttissima per il calcio italiano che dura da tanti anni. Questa è stata una macchia grossissima per il calcio italiano e più ne parliamo più fuori dall'Italia ridono di noi»

Queste le parole del tecnico dell'Inter, Claudio Ranieri, nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Cagliari.

Ranieri, che Inter ritrova dopo la sosta?
Mancherà anche Lucio e in difesa è emergenza... Dobbiamo fare di necessità virtù. Durante la sosta abbiamo lavorato bene con quelli che erano qua e i nazionali hanno fatto il primo allenamento ieri. La squadra si è allenata con intensità, ma dopo l'ultima vittoria dobbiamo far bene anche contro il Cagliari.

Come gestirà le 7 partite di campionato da qui a Natale?
La squadra sta bene e l'aspetto fisico è legato a quello mentale. Gasperini ha avuto mille difficoltà tra infortuni e finale di Supercoppa. Dobbiamo recuperare i giocatori che non sono al top, le vittorie poi portano entusiasmo. A noi mancano 3-4 risultati consecutivi in campionato per prendere la nostra dimensione, per dire “questa è l'Inter”. Adesso è una squadra condizionata.

L'Inter può vincere lo scudetto o sarebbe un'impresa riuscirci?
Sì sarebbe un'impresa, ma io ci credo. Se le altre continuando ad andare forte, non ce la faremo, ma siccome finché c'è vita c'è speranza, dobbiamo crederci.

Perché bisogna credere a un'Inter in grado di recuperare così tanto?
Per tutto quello che questi campioni hanno fatto in carriera e perché ci chiamiamo Inter. Non ho detto che vinceremo lo scudetto, ma c'è una possibilità che possiamo farlo. Se ci tiriamo fuori dalle sabbie mobili possiamo farcela.

Che avversaria è il Cagliari?
Un'avversaria particolare che ha fatto 7 dei suoi 9 gol in trasferta. Ha pareggiato con Napoli e Udinese e ha sconfitto la Roma. Per dimostrare di esserci, dobbiamo battere il Cagliari.

Quali sono i tempi di recupero di Lucio? E Maicon come va?
Mi auguro che per Lucio sia solo una contusione e di averlo a disposizione già martedì. Maicon sta rispettando i tempi, ma non è ancora pronto.

Vede paralleli con la rimonta da lei fatta a Roma?
Lo spogliatoio dell'Inter mi dà fiducia e adesso bisogna vedere se è un anno no e quindi no ce la fai a rimontare oppure se quello passato è stato solo un periodo negativo. Il calcio è una metafora della vita: c'è chi si arrende alle prime difficoltà e chi no. Noi non ci arrenderemo.

Jonathan è in grado di sostituire Maicon?
E' difficile giudicare un calciatore in allenamento. Domani giocherà e vedremo, ma non gli chiediamo di sostituire il miglior terzino destro del mondo.

Come sta Nagatomo?
Stiamo procedendo per gradi e sono convinto che per martedì possa esserci.

Crede di aver fatto errori visto che nello stesso periodo in cui c'è lei il Milan ha fatto molto meglio?
Può darsi, ma non mi rimprovero niente. Allegri conosceva i giocatori e gli è bastato recuperare gli infortuni, io dovevo conoscere tutti. 15 giorni di sosta ci hanno fatto recuperare energie a tutti e ci ha permesso andare avanti con i recuperi di chi non è al top.

Cosa pensa del tavolo della pace?
Sono molto scettico perché per il momento c'è solo il nome, ovvero tavolo della pace. Spero che si metta la parola fine a una cosa bruttissima per il calcio italiano che dura da tanti anni. Tutti devono fare qualcosa. E' l'ora di dire basta, non se ne può più. Questa è stata una macchia grossissima per il calcio italiano e più ne parliamo più fuori dall'Italia ridono di noi.

Andrà avanti con i senatori?
Sono loro che dovranno cantare e portare la croce nei momenti difficili. Se vedremo che non veniamo fuori, capirò che è il momento di cambiare.

Le prossime 7 partite in campionato devono essere 7 vittorie?
Dopo il Lecce tireremo le somme. Vincere sempre sarebbe bellissimo e significherebbe che la squadra ha ritrovato entusiasmo e voglia di tornare in alto. Vedremo quello che riusciremo a fare e a Natale capiremo tutto.

Zanetti ha detto arriverà qualcuno di importante dal mercato. Ha già nomi in mente?
Se mi prendono dei giocatori, come tutti gli allenatori, sono contenti. Se qualcuno serve lo dirà il campo, da qui a Natale.


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“Ogni volta che attaca l’INTER, il Giovin Signorino dovrá ricordare i doping della sua Juventus e gli scudetti rubati a tutto il calcio Italiano con le manovre della Triade Juventina di Moggi e cia… “

l'anno scorso eravamo a meno 13 e mancavano molte meno partite!!