Thiago Motta:"Il ciclo è finito quanto è andato via Eto'o"

Che gara sarà contro il Marsilglia?

«Difficile perché affrontano una squadra che sta bene, forte fisicamente, con attaccanti di gran qualità. Ma credo anche che nella storia dell’Inter ci siano state già situazioni così».

In che senso?

«L’Inter in passato è già arrivata ad appuntamenti importanti in momenti altrettanto difficili, per poi fare una partita buona e risultato. Non sarà facile, ma credo che l’Inter possa farcela».

Credi in un effetto Champions?

«Almeno lo spero, perché in campionato per loro sarà difficile qualificarsi per la prossima Champions League. E non solo perché l’Inter non sta bene, ma anche perché ci sono altre squadre come Milan, Juventus che fanno meglio. Non sarà facile contro il Marsiglia, ma qualificarsi per i quarti potrebbe essere importante per il morale».

Didier Deschamps dice che il Psg h afatto un favore al Marsiglia comprando Thiago Motta...

«Non credo che dipenda tutto dalla mia cessione. Penso invece che l’Inter sia abituata a giocare in un modo e che quest’anno questo tipo di gioco non sorprenda più nessuno».

Perchè?

«L’Inter è molto forte in contropiede e quando si chiude in difesa lo fa in modo compatto, per poi fare danni sulle ripartenze. Solo che adesso le squadre che affrontano l’Inter hanno tendenza loro ad aspettare e a colpire in contropiede, mettendo così in difficoltà la squadra».

Avevi qualche sentore?

«Penso che la cessione di Samuel Eto’o abbia tolto davvero molto alla squadra, perché lui era uno che poteva fare la differenza sempre. Certo, adesso hanno ritrovato il miglior Diego Milito che quando è in forma è un vero pericolo e sa fare bene il suo mestiere, soprattutto se la squadra difende bene e si appoggia su di lui per ripartire. Milito è un’arma pericolosa, ma con Eto’o l’Inter ne aveva una in più».

Anche questo è pesato sulla sua scelta di andare al Psg?


«In parte si. Come ho già spiegato al presidente Massimo Moratti, il mio ciclo all’Inter era finito. Per me era arrivato il momento di cambiare aria perché ho bisogno di avere sempre nuovi stimoli per progredire e li ritrovo qui, con una squadra che è in crescita, anche se vincere la Ligue 1 non sarà scontato. Credo che quando un giocatore sente il bisogno di cambiare per ritrovare la motivazione non deve pensarci su troppo, soprattutto se ti rendi conto di aver esaurito un’esperienza anche se è stata molto ricca. Penso di aver fatto una scelta buona per me e per loro».

L’Inter andrebbe rifondata?


«Difficile cambiare l’Inter. Non è bello da fuori parlare dei loro problemi. Non è facile trasformare una squadra così dall’oggi al domani. Ci vuole tempo, gente con la capacità di farlo. Ma mi auguro che possano trovare una soluzione quanto prima».

Quindi un pronostico per Marsiglia Inter?


«In questo momento sono alla pari: 50-50».

IL giovanotto è andato a Parigi perchè, essendo intelligente, ha capito che l'Inter non
aveva la benchè minima idea di rinnovare il contratto,particolarmente oneroso tra l'altro,ad un giocatore da non più di dieci/dodici partite decenti all'anno e che in Italia non c'era nessun Club disposto a spendere per lui.

lui ha giustamente fatto i suoi affari; noi non siamo capaci di fare i nostri purtroppo. E continuiamo ad inanellare sconfitte e pessime prestazioni...

neroazzurro da 60anni ha scritto:IL giovanotto è andato a Parigi perchè, essendo intelligente, ha capito che l'Inter non
aveva la benchè minima idea di rinnovare il contratto,particolarmente oneroso tra l'altro,ad un giocatore da non più di dieci/dodici partite decenti all'anno e che in Italia non c'era nessun Club disposto a spendere per lui.

Andato via lui,l'Inter si è spenta...tra l'altro voleva rinnovare abbassandosi lo stipendio a 2,5M.Di certo li merita più Motta che uno come Cambiasso!!

neroazzurro da 60anni ha scritto:IL giovanotto è andato a Parigi perchè, essendo intelligente, ha capito che l'Inter non
aveva la benchè minima idea di rinnovare il contratto,particolarmente oneroso tra l'altro,ad un giocatore da non più di dieci/dodici partite decenti all'anno e che in Italia non c'era nessun Club disposto a spendere per lui.

Dico che a me non mi ha colto di sorpresa... Se ne poteva andare a giugno, má come ognuno fa i suoi interessi, lui ha pensato prima a se stesso e dopo alla squadra dove giocava.... Che a differenza, se doveva tenerlo anche rotto lo avrebbe tenuto...

https://www.youtube.com/watch?v=8lmVZstFqlU

Ma dite che andate via perchè vi danno più soldi, brutte teste di CAZZZZOOOOO!!

Sottinteso..... Ma a volte non è così, non sempre... C'è chi trova un ambiente sereno e si accasa. Di Natale ne è un esempio , ma ce ne sono altri. La maggioranza però è mercenaria e l'ambiente inter da sempre è troppo tirato per rimanere quando va male.

astra1996 ha scritto:Sottinteso..... Ma a volte non è così, non sempre... C'è chi trova un ambiente sereno e si accasa. Di Natale ne è un esempio , ma ce ne sono altri. La maggioranza però è mercenaria e l'ambiente inter da sempre è troppo tirato per rimanere quando va male.

Esempi come Di Natale, 1 su 100...!

Thiago Motta Era Utile x Noi.

mah semplicemente secondo me servono atleti nuovi con fame di vittorie, molti dei nostri giocatori non hanno più fame o non sono più atleti, non si vince con l'amore per la maglia, quello non esiste più da quando girano così tanti soldi nel calcio, si vince con la voglia di sudare e di fare del calcio il proprio mestiere, la voglia di affermarsi e l'intelligenza per capire che per affermarsi come calciatore devi saper stare in una squadra, fare il tuo lavoro e mettere in condizione chi lavora con te di svolgerlo altrettanto bene.

abbiamo vinto la champions grazie anche e soprattutto ad un laterale difensivo che ora gioca bene quando ha voglia o quando è in odore di rinnovo, ad un attaccante che ci ha lasciati per andare a guadagnare più soldi, ad un trequartista che ora gioca per se stesso e che vorrebbe andare in inghilterra, ad un centravanti che 2 minuti dopo aver alzato la coppa ha dichiarato di avere "altre offerte importanti", ad un difensore (lucio) appena arrivato in una nuova squadra, ma che qualunque cosa fa da il massimo, si incazza e sbuffa pure se gioca a calcio balilla... se andiamo ad analizzare la fase ai gironi poi, ci hanno qualificato stankovic e balotelli, uno che era stato ceduto l'anno prima alla juve ma era stato rifiutato dai tifosi (ma che è un cuore nerazzurro, indiscutibilmente, ovvio che se l'inter lo cede lui è un professionista e non può dire "per questo non firmo perchè amo l'inter") ed un under20 forte come forse nessuno al mondo che qualche mese dopo ha gettato a terra la maglia ed è stato ceduto (cacata abnorme quella)

il tutto guidati da un allenatore che dopo aver vinto la champions, la stessa sera, è salito sull'auto di perez per firmare con il real madrid...

il tutto è semplicemente cronaca, non sto incolpando nessuno, semplicemente il calcio odierno è questo, l'amore per la maglia esiste fin quando esistono i soldi, se domattina moratti va da zanetti e gli dice "da oggi non ti pago più, c**** tuoi" zanetti in 3 minuti fa causa all'inter, ma non vuol dire che non ami l'inter, semplicemente è un professionista e come tutti gioca per i soldi prima di tutto...