Uefa.com verso il Derby: "Chiamatemi Ricky Álvarez!"

Da **ModCuoreInter** Lun Gen 09, 2012 10:03 pm

Adesso, dopo la manita rifilata al Parma, a dirci dove può arrivare la nuova FC Internazionale Milano di Claudio Ranieri sarà la partita per antonomasia, ovvero il derby contro l’AC Milan di domenica prossima, al quale i nerazzurri arrivano in uno stato di forma scintillante, con l’organico finalmente a posto considerando i recuperi di Wesley Sneijder, Dejan Stankovic e Diego Forlan.

Strano ma vero, la prima sorpresa della stracittadina potrebbe però essere l’esclusione dall’undici iniziale dell’invocatissimo genietto olandese. E il motivo è la definitiva esplosione del talentino argentino, Ricky Álvarez, ex Calimero nerazzurro e ormai titolare fisso grazie a un crescendo impetuoso di prestazioni dopo il non facile inizio in cui, il trequartista ex Vélez Sarsfield, sembrava un corpo estraneo e veniva beccato sistematicamente dai tifosi.

Negli ultimi due mesi è cambiato tutto, per l’Inter e anche per lui, e non poco del merito della striscia di cinque vittorie consecutive dei milanesi, che hanno spinto la squadra al quinto posto, va a questo ragazzo di belle speranze approdato ad Appiano Gentile durante la tumultuosa estate nerazzurra, capace di sfornare assist con una facilità incredibile, come sa il redivivo Diego Milito, uno dei massimi beneficiari della verve del giovane connazionale.

I motivi della rinascita? Nuova posizione in campo – largo a destra –, e nuovo assetto tattico – il 4-4-2 – ne hanno finalmente esaltato le doti, cioè rapidità di piede, senso innato dell’assist, generosità, capacità di finalizzazione e, finalmente, scampoli incoraggianti di un carattere da Inter. Sabato sera contro gli emiliani, Álvarez è stato il migliore in campo, il pubblico lo ha applaudito a scena aperta, siglando la nascita di qualcosa che sembra proprio essere amore – ancor più bello in quanto ormai inatteso.

A dire il vero, Ranieri, nel pantano autunnale interista, aveva più volte detto che il ragazzo c’era, che bisognava solo dargli il tempo di crescere e capire il calcio italiano. Il primo squillo lo ha dato nella trasferta di UEFA Champions League contro il Trabzonspor AŞ, dove ha segnato la sua prima rete in nerazzurro con un grande spunto personale, poi sono arrivate le belle prestazioni in campionato, la prima rete in serie A contro l’US Lecce prima di Natale, e adesso, dopo la pausa, le magie contro i ducali.

E se è ancora presto per dire che Ricardo Álvarez sarà il nuovo… Ricardo Kakà, com’era stato definito ai tempi del suo sbarco in Italia, è lecito dire che questo trequartista argentino possa essere uno dei nuovi interpreti di un ruolo bello ma sempre più difficile, come chiosa il suo compagno di squadra all’Inter, Esteban Cambiasso: “Ricky è un giocatore a cui non manca nulla, che sa fare tutto durante la fase offensiva, e adesso che ha imparato anche a fare quella difensiva, è sempre più completo. All’inizio ha pagato il fatto di arrivare in un momento no della squadra, cosa che ha danneggiato lui più di ogni altro; siamo felici che stia finalmente mostrando il suo calcio”.