BERLUSCONI BOOM: "TORNO PRESIDENTE E CAMBIO ALLENATORE"

Da **ModCuoreInter** Mer Nov 30, 2011 9:18 am

Massimiliano Allegri non sarà più l’allenatore del Milan. Non lo sarà se Silvio Berlusconi tornerà a fare il presidente della società più titolata al mondo a tempo pieno. E, visto quello che il patron ha detto ieri sera a Roma, non pare un’ipotesi remota. Alla domanda di Bruno Vespa («Ora riprenderà la presidenza del Milan?»), Berlusconi ha sentenziato: «Certamente sì. A breve lo farò, sono quello che ha vinto di più». Allegri rischia grosso perché il suo gioco non piace al numero uno e non lo diverte. Non basta vincere uno scudetto con Ibrahimovic in campo, serve altro, soprattutto in Europa. L’eliminazione di un anno fa con il Tottenham non è stata dimenticata, come non si può dimenticare la lezione di calcio del Barcellona, al Camp Nou come a San Siro. Non bastano nemmeno le parole rassicuranti di Galliani («Allegri resta al 101%») e l’aumento di stipendio di inizio settembre per convincere il presidente a cambiare idea. Berlusconi immagina un ritorno al passato, col Milan ai milanisti, questa volta nessuna eccezione. Un ritorno ad una squadra di qualità, con tanti Pirlo e meno Van Bommel. Il nome che affascina da sempre il numero uno rossonero è quello di Marco Van Basten. Una volta disse di no, ma la caviglia faceva male, ora è pronto. Non è l’unico nome: ci sarebbe Fabio Capello, ct inglese fino a luglio e che ha giurato che non siederà mai sulla panchina dell’altra squadra della città. Rossonero dentro come Donadoni o come Paolo Maldini. L’ex capitano ha sempre detto di non voler fare l’allenatore, ma anche Leonardo l’aveva detto prima di incontrare il presidente.

TEVEZ. Didier Drogba ha detto no al Milan. Lo svela il suo agente Thierno Seydi ai tabloid inglese, ai quali ha raccontato che l’attaccante ivoriano del Chelsea non ha intenzione di prolungare con i Blues e ha già rifiutato un’offerta per trasferirsi al Milan in prestito. «Galliani ci ha contattato, ma ho detto di no perchè l’offerta di prenderlo in prestito con un’opzione per l’acquisto non ci interessa ». Un no che non arriva da Carlitos Tevez ma probabilmente arriverà da Roberto Mancini se non cambieranno le condizioni iniziali fissate dal club di via Turati, cioè prestito secco a gennaio e diritto di riscatto a giugno. Pensiero anche di Mino Raiola: «Tutte le operazioni sono fattibili, ma in questo caso ci vuole un grande aiuto del Manchester City». Più facile, anzi facilissimo arrivare a Maxi Lopez, come abbiamo sempre pensato. Prestito praticamente gratuito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni. Un possibile affare da Milan, a meno che il presidente Berlusconi non scenda in campo, non decida di mettere mano al proprio portafoglio.

EL SHAARAWY. Merkel resta al Genoa e Stephan El Shaarawy ci torna? «Ho parlato al telefono con Preziosi, che mi ha confermato che si è parlato di Stephan con Galliani». Lo ammette l’agente Roberto La Florio che non nasconde che «il futuro di Stephan in questo momento è un punto interrogativo. Forse col Chievo poteva essere messo in campo prima». L’agente del piccolo faraone spiega: «Ci vedremo nelle prossime settimane con la società per riflettere. Il Genoa? Se ci fosse la possibilità...».