Gasperini: "Uno schiaffo molto forte"

"Quella di questa sera è stata una bruttissima gara", esordisce così Gian Piero Gasperini nel commentare la sconfitta di Novara. "Pensavamo di poterla giocare un po' di più e invece non è stato così. Tutte le volte che abbiamo provato a giocare un po' più alti abbiamo fatto delle brutte figure, questa sera pensavo che potesse essere diverso e invece non lo è stato. Dobbiamo essere più umili. I giocatori sono dispiaciuti come tutti, anche loro erano convinti che avremmo potuto fare una buona gara. Sono dispiaciuto anche per loro".

"Questa partita - ha proseguito il tecnico - è sicuramente uno schiaffo molto forte ma io devo pensare a fare il mio lavoro. Mi faccio forte del mio lavoro che mi ha dato soddisfazioni in passato e che adesso mi sta mettendo alla prova, ma devo lavorare per risolvere questa situazione".

"Ci sono delle difficoltà oggettive - spiega l'allenatore -, noi abbiamo fatto delle buone gare quando abbiamo giocato molto coperti, mentre quando cerchiamo di essere più offensivi andiamo incontro a grossi guai. Questa difficoltà è evidente. Non so se in futuro possa essere diverso, me lo auguro. Le partite sono già state abbastanza e questo diventa un dato evidente, al di là dei moduli e della tattica. Non possiamo provare cose troppo offensive, dobbiamo essere più coperti, fare un passo indietro. Se lo farò anch'io? Sto parlando solo di passi indietro tattici".

"Non ho ancora parlato con il presidente - aggiunge poi Gasperini -, ora il mio pensiero, lo ripeto, è lavorare. Quello che penso lo dirò direttamente al presidente e ai dirigenti: credo comunque che questa squadra debba vivere meno del passato e più del presente, della realtà che siamo oggi. Non bisogna azzerare tutto, ma riconoscere la realtà che è quella delle ultime prestazioni. Bisogna raggiungere una consistenza maggiore, indipendentemente dai moduli e dall'allenatore. Il rapporto con i giocatori è ottimo, più che professionale, non c'è nessuna fronda. Anche stasera ho visto prestazioni generose e di gran cuore, sono i primi a essere dispiaciuti e io lo sono per loro. Le parole di Moratti? Osservazioni che condividiamo tutti, perché la partita è stata molto difficile. Al di là di quello che si è detto e scritto, io sono sempre supportato nella stima e nel lavoro dal presidente, dai dirigenti, dai giocatori".