ARSENAL: DOPO CESC VIA NASRI E...

L'Arsenal da tempo è una società che punta a valorizzare giovani talenti presi per pochi spiccioli e rivenduti a cifre astronomiche. Nonostante un'età media da anni tra le più basse di tutta la Premier League, i Gunners sono sempre stati al top sia in Inghilterra che in Europa nonostante l'ultimo titolo sia datato 2005 con la conquista della decima FA Cup. Da allora però solo tanti applausi per il gioco espresso e grande ammirazione dal punto di vista gestionale anche se quest'anno, dopo le cessioni più che illustri, anche il più fedele dei tifosi londinesi avrà storto il naso.

La preoccupazione è d'obbligo per i supporters dei Gunners. Alla partenza di Cesc Fabregas - tra le altre cose a prezzo più che di saldo - potrebbe presto far seguito quella di un altro pezzo da novanta, Samir Nasri, mai così vicino al Manchester City come in queste ore. Le parole di Wenger "spero che resti" lasciano trasparire poche speranze di convincere il giocatore a restare rinunciando al faraonico ingaggio propostogli da Mancini. La stessa strada, con qualche settimana d'anticipo, l'ha percorsa un altro francese, Gael Clichy, quasi a significare la fine di un'era con l'incoronazione del club dello sceicco Mansour come terza forza del campionato inglese.

Mentre Arsene Wenger sta già pensando a come investire le vagonate di sterline incassate dal mercato estivo su giocatori di prospettiva, altri giocatori a loro modo storici hanno lasciato Londra. Denilson è tornato in Brasile in prestito mentre Eboué all'Italia ha preferito il Galatasaray. Il mercato in uscita però potrebbe addirittura non essere chiuso. I malumori di Nicklas Bendtner e Andrey Arshavin ormai sono noti con Sporting Lisbona e il solito Anzhi (oltre che lo Zenit) pronti ad accoglierli a braccia aperte. "Si salvi chi può" verrebbe da dire ma forse per i tifosi dell'Arsenal c'è ben poco da ridere pur sapendo che i Gunners più di una volta hanno saputo estrarre dal cilindro diversi conigli vincenti



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“Ogni volta che ci attaca il Giovin Signorino dovrá ricordare il Doping della sua Juventus e gli scudetti rubati a tutto il calcio Italiano con le manovre della Triade Juventina di Moggi e cia… “

ma al manchester city non conta sto fair play finanziario?