Pedullà: "Gasperini ci sa fare. Eto'o non si muove"

Serviva un allenatore e ora l'Inter ce l'ha: l'estate delle trattative può iniziare. Il direttore di datasport.it, Alfredo Pedullà, noto giornalista ed esperto di mercato, ha rilasciato un'intervista alla web radio 'Unis@und', ai microfoni della nostra redattrice Veronica Giuliano, nella quale ha commentato le operazioni nerazzurre in entrata e in uscita, quelle fatte e quelle possibili. Ecco cosa ha detto:

L’Inter finalmente ha un allenatore. Adesso bisogna fare la squadra. Si è parlato di arrivi ma anche di partenze importanti. I nomi in uscita più importanti sono stati sicuramente quelli di Maicon, Sneijder e addirittura si è osato fare anche il nome di Eto’o. cosa ci dici a riguardo?

- “Non credo che andranno via tutti perché sarebbe una campagna di indebolimento. Intanto sono contento per Gasperini e mi auguro che lo lascino lavorare senza mettergli l’etichetta di terza o quarta scelta, perché è un allenatore che sa lavorare, è un allenatore di campo, è un allenatore puntiglioso, preciso, pignolo che punta molto all’aspetto tattico e proprio per questo ci sono cose che vanno studiate bene. Infatti è in corso una riunione, faranno il punto del mercato. Tra i nomi che avete fatto voi il più probabile che vada è Maicon però alle condizioni dell’Inter che non possono essere quelle dell’anno scorso, 23-24 milioni che offrì il Real Madrid e l’Inter ne chiedeva 30. Io penso che a 17-18 milioni si possa fare se l’Inter entrerà nell’ordine di idee. Tra l’altro hanno già bloccato il sostituto che è Johnatan e che arriverà presto per le visite mediche, che sinceramente non è Maicon. È un buon esterno ma non è Maicon perché Maicon è di un’altra categoria. Eto’o non credo che lo cedano anche se ci saranno delle tentazioni. Mentre Sneijder fa parte del discorso tattico che avevo annunciato prima perché Gasperini nella sua carriera, che io ho avuto modo di seguire fin dai primi passi al Crotone, non gioca col trequartista. Lui gioca col 3-4-3 o col 4-3-3. Prima di rinunciare a Sneijder io penso che l’Inter ci pensi, ma allo stesso tempo non credo che Gasperini cambierà sistema di gioco”.

Caso Viviano. Ha fatto discutere un po’ l’errore grossolano del Bologna. Adesso Viviano è un giocatore dell’Inter. Vi rimarrà?

- “Dire discutere è un eufemismo perché è stato un bel papocchio. Quando dirigenti esperti sbagliano a mettere le cifre bene sul modulo prima di chiudere la busta è come se io non sapessi accendere un computer. È stato un errore abbastanza grave. Il Bologna aveva già un accordo di massima sulla parola con la Roma. E’ chiaro che Viviano all’Inter non può restare perché lui non si sente, giustamente, un vice. Perché lui è stato nel giro azzurro, ha sostituito Buffon in nazionale come titolare quando Buffon è stato infortunato. Potrebbe andare al Genoa nell’ambito dell’operazione Palacio, ma ha anche mercato all’estero, con l’Atletico Madrid. Anche se credo che lui voglia restare in Italia. Potrebbe riaprirsi uno spiraglio con la Roma, io credo che da qui ai prossimi dieci giorni per Viviano verrò trovata una sistemazione”.

speriamo