Ipotesi GUARDIOLA: All’INTER sarebbe stravolgimento di squadra

Se dovesse essere Guardiola, in casa Inter si sta prospettando una bella rivoluzione. Troppo diversi i dettami tattici dell’attuale mister del Barcellona, rispetto alle caratteristiche di una squadra ancora totalmente imperniata sul biennio di Josè Mourinho.
Se la difesa attuale potrebbe ancora ricalcare le orme di quella catalana, con due centrali possenti (da scegliere nel trio Lucio, Ranocchia, Samuel) un terzino di spinta totale (Dani Alves e Maicon) ed uno meno propenso ad offendere (Chivu come Maxwell ed Abidal); le differenze sostanziali riguardano invece l’impostazione di un centrocampo lontano anni luce per ogni caratteristica da quello blaugrana. La soluzione prima potrebbe essere quella di impostare Sneijder qualche metro più indietro, trasformandolo da trequartista a regista a tutto campo in grado di innescare un attacco sul quale ci soffermeremo più avanti. A lato dell’olandese, però, manca inevitabilmente un giocatore di tecnica, visione di gioco e capacità di inserimento all’altezza della situazione. Un Iniesta, per intenderci, al momento ancora irreperibile sul mercato. Lo stesso Sahin non è esattamente questo tipo di giocatore, Modric un po’ di più anche se con efficacia nemmeno lontanamente paragonabile a quello del fuoriclasse di Fuentealbilla. Un sacrificio per Fabregas sembrerebbe l’unica soluzione all’altezza, a meno di magheggi sui mercati sudamericani. Terreni che con il passaggio di Leonardo in dirigenza diverrebbero fertilissimi.
Discorso simile per quanto concerne l’attacco, laddove l’innesto di Alexis Sanchez sembra davvero indispensabile per avvicinare per caratteristiche, il reparto a quello blaugrana. Eto’o, risolti i suoi problemi con Pep, non avrebbe problemi a svolgere qualsiasi mansione richiesta dal suo ex mister, mentre per il terzo posto Pazzini si troverebbe in concorrenza con un giocatore dalle caratteristiche totalmente differenti dalle sue.