Niente Sanremo, Zanetti le canta al Milan - IL CAPITANO INVITATO DAL TIFOSO VECCHIONI I NON SARA’ ALL’ARISTON PERCHE’ C’E’ IL CAGLIARI

Capitan Javier Zanetti ha due sogni: vincere il sesto scudetto di fila con l’Inter e andare al Festival di Sanremo. Per coronare il primo avrà bisogno dell’aiuto dei compagni e di... Milan e Napoli. Per il secondo servirà pazienza.
L’amico e tifoso Roberto Vecchioni lo aveva invitato a cantare stasera con lui «Chiamami ancora amore» sul palco dell’Ariston. Ma è vigilia di Inter Cagliari e proprio non si può. Sarà per la prossima. Messaggi al Milan Intervenuto al Circolo della stampa per ritirare il premio del Gruppo lombardo giornalisti sportivi per il 2010, il capitano ha mandato segnali al Milan. E non solo. «Galliani dice che non vede segnali di rimonta? Non rispondo, Pensiamo a vincere più partite possibili. I conti si fanno alla fine. E ci sarà da divertirsi. Momento decisivo? Direi importante, come la vittoria di Firenze, dopo il k.o. con la Juve. Deciderà il derby? E’ una gara sentita, ma la più delicata è Inter Cagliari. Siamo consapevoli della nostra forza. E i ritorni di Lucio, Mariga e Stankovic sono determinanti. Gattuso? Contro il Tottenham l’’ho visto un po’ nervoso, ma può capitare in gare così delicate. E gli va dato merito di avere chiesto subito scusa».

Ce n’è anche per il Bayern Monaco, avversario mercoledì negli ottavi di Champions («Più che il fatto che sia la rivincita dell’anno scorso, conta passare il turno») e soprattutto per chi ha criticato i nerazzurri dopo la sconfitta contro la Juve. «Leonardo aggressivo? Siamo con lui, perché sono state dette cose che non stanno nè in cielo nè in terra. Tipo criticare Eto’o, che ha fatto più di 25 gol. Cosa è cambiato? Ora siamo al completo, tranne Samuel, purtroppo. Leo è un amico da 10 anni. Ci ha messo del suo e dato una grande mano, ma fare paragoni tra lui e Benitez sarebbe ingiusto verso entrambi».