(Barcellona-Real)Mourinho:"Se vinciamo, dopodomani sarà martedì. Se perdiamo, sarà martedì lo stesso"

Mourinho lascia l'ultima parola della vigilia di Barcellona-Real a Guardiola, ma non rinuncia, pur evitando provocazioni, di lanciare messaggi "subliminali" in direzione dell'arbitro e dei rivali: "Andiamo molto motivati a questa partita con l'eterno rivale - ha detto in conferenza stampa - spero solo che sia una grande gara e che al termine si parli solo di calcio". Frecciata sull'arbitro Iturralde: "Il Barça ne è felice: il Madrid meno"Pressione, come sempre, sul direttore di gara: "Non è che mi preoccupa l'arbitro, ma se leggo le statistiche e qualche articolo che ho letto sui giornali... comunque, non credo che Iturralde sia un "aficionado" del Barça. Ho fiducia in lui e lo aiuteremo, così come spero tutti i giocatori. Chiaro che uno dei due uscirà dal campo non molto contento".

Sul fascino e l'importanza della partita, Mourinho esplicita che "ci sono partite che, per la loro dimensione, mi piacciono più di altre. A me piace più la Champions, perché una squadra deve continuare vedendo la competizione in televisione. Mi è successo con il Chelsea e l'Inter. Il match di lunedì non decide nulla. Se affrontassimo il Barcellona in Champions o in Coppa sarebbe un'altra cosa". In campionato, continua Mou, "sono importanti tutte le partite. Conta ogni punto che si guadagna, conta ogni punto che si perde, ma quando lunedì sera la partita col Barcellona sarà finita, mancheranno 25 gare. Tantissime. Se vinciamo, dopodomani sarà martedì. Se perdiamo, sarà martedì lo stesso".

Qualcuno, però, sottolinea quello che potrebbe essere l'effetto almeno psicologica di una sconfitta e del conseguente sorpasso in classifica: "Spero che se il Real dovesse perdere, non cambi la sua fiducia e la sua autostima. Continueremo tranquilli dopo questo match qualunque sia il risultato". Uno scudo mica male, quello offerto dallo Special ai suoi: che oppone anche a chi insiste a chiedergli un favorito, chi, tra le due squadre, arriva più lanciato alla supersfida: "Nei derby, nei "clasicos", non vince a volte chi è davanti. E' difficile dire chi sia favorito".

Dribblate le domande su Guardiola("Ha il suo stile, non lo commento") e la pretattica ("Giocheranno i soliti undici"), il messaggio "Special" da consegnare a ai posteri: "Il mondo sta aspettando questa partita e noi abbiamo la responsabilità di dare al mondo la partita che aspetta". Un genio.

Domani, tutti con Jose Mourinho