Ancelotti dà i voti alla Serie A: “Lazio da 10, Juve da rivedere”

Carlo Ancelotti per parlare dell’attualità della Serie A: “Nessun italiano per il pallone d’oro? Se non ricordo male l’anno scorso era peggio: italiani candidati non ce n’erano proprio. Non fosse per Mourinho e l’Inter, saremmo al buio. Il Milan? La vittoria segue la partita col Real Madrid, il Milan ha dato una risposta forte. E con il pari tra Sampdoria e Inter ha delineato la classifica assestandosi al secondo posto. Gattuso rinato? Eccome. Al di là di Ibra, Robinho e compagnia, innesti di grande peso, per me la sorpresa forte è lui: Rino è tornato ai suoi livelli migliori, è il vero colpo di mercato. Pato non delude, se sta bene fa gol. Alti e bassi sono solo un problema fisico. Ronaldinho si sta adattando al ruolo più accentrato. Anche per lui è una questione di condizione. Può dare ancora parecchio. Boateng è un multiruolo di quelli che adesso tutti vogliono, molto interessante. Indipendentemente dalla presenza o meno di Krasic, la Juve deve fare ancora molta strada, dopo tutti i cambi dell’estate. Normale che abbia bisogno di tempo per assestarsi. E’ una Juve che punta sul nuovo e sui giovani non ancora al top, quindi alti e bassi sono inevitabili. La Lazio in testa è una grande sorpresa, non credo che qualcuno se l’aspettasse. Come il West Bromwich di Di Matteo sul bordo della zona Champions. Inter Eto’o dipendente? Se continua a segnare così non è certo un problema. Si tratta di aggiustare gli equilibri offensivi. Da me segnava molto Drogba, a desso Anelka e Malouda segnano più di lui. Lazio 10, Milan 7 e mezzo, Inter 6 e mezzo, Juve 5 e mezzo. Roma rimandata”.