(ECCO I PRONOSTICI SONO TORNATI!) Del Neri: “Non firmo per il pareggio”
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(ECCO I PRONOSTICI SONO TORNATI!) Del Neri: “Non firmo per il pareggio”
Luigi Del Neri afferma che la sua Juventus andrà a San Siro per vincere.
Il tecnico bianconero, protagonista in conferenza stampa, ha fatto capire che contro l’Inter la sua squadra farà di tutto per portare a casa i tre punti: “Io non firmo mai per i pareggi – ha detto Del Neri – . Aggressività e intensità possono essere importanti in questo tipo di partite. La Juve possiede queste armi e puo’ proporre una tecnica superiore rispetto alle mie squadre precedenti. Si affrontano due squadre di grande spessore, è una partita particolare e c’è antagonismo, ma noi dobbiamo pensare a fare calcio, Calciopoli non ci deve interessare molto. Sentiamo l’affetto dei tifosi, non la pressione. Abbiamo giocatori abituati a giocare sfide di Serie A e ad ambienti piuttosto intensi. L’Inter? Già l’anno scorso Mourinho aveva iniziato a proporre un calcio palleggiato, ora hanno accentuato questo aspetto. In più hanno un Eto’o libero da ogni impegno di rientro. Non credo che l’Inter sia dipendente da un giocatore, e’ compatta e unita. Ottiene risultati soprattutto perche’ sa essere squadra. Noi nelle ultime due settimane abbiamo giocato tanto, tenendo bene botta. Mi sembra che la squadra sia proiettata a una condizione fisica ottimale che poi dipende anche dalle condizioni psicologiche. A Manchester abbiamo dimostrato che possiamo reggere il confronto con squadre di livello.”
Il tecnico bianconero, protagonista in conferenza stampa, ha fatto capire che contro l’Inter la sua squadra farà di tutto per portare a casa i tre punti: “Io non firmo mai per i pareggi – ha detto Del Neri – . Aggressività e intensità possono essere importanti in questo tipo di partite. La Juve possiede queste armi e puo’ proporre una tecnica superiore rispetto alle mie squadre precedenti. Si affrontano due squadre di grande spessore, è una partita particolare e c’è antagonismo, ma noi dobbiamo pensare a fare calcio, Calciopoli non ci deve interessare molto. Sentiamo l’affetto dei tifosi, non la pressione. Abbiamo giocatori abituati a giocare sfide di Serie A e ad ambienti piuttosto intensi. L’Inter? Già l’anno scorso Mourinho aveva iniziato a proporre un calcio palleggiato, ora hanno accentuato questo aspetto. In più hanno un Eto’o libero da ogni impegno di rientro. Non credo che l’Inter sia dipendente da un giocatore, e’ compatta e unita. Ottiene risultati soprattutto perche’ sa essere squadra. Noi nelle ultime due settimane abbiamo giocato tanto, tenendo bene botta. Mi sembra che la squadra sia proiettata a una condizione fisica ottimale che poi dipende anche dalle condizioni psicologiche. A Manchester abbiamo dimostrato che possiamo reggere il confronto con squadre di livello.”
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