Dal PRINCIPE al RE dopo la METAMORFOSI: il Mondo Inter ai piedi di Samuel Eto'o, nuovo leader nerazzurro...

Eto'o-Benitez: è la nuova “coppia” che fa sognare i tifosi nerazzurri. Il tecnico spagnolo infatti, si è già inserito perfettamente nell'ambiente nerazzurro ma soprattutto ha saputo rivitalizzare un superbomber come il camerunense forse troppo sacrificato con Mourinho. Una stagione, questa, iniziata davvero in maniera eccezionale dall'ex attaccante del Barcellona che continua a segnare con una regolarità davvero impressionante. Anche contro il Bari, a fare la differenza è stato nuovamente proprio il numero 9 nerazzurro, che oramai trasforma in oro tutti i palloni che transitano dai suoi piedi.

Presenze: 7

Goal: 4

Mai Eto'o era partito così forte in carriera. L'anno scorso realizzò quattro marcature in sette incontri: uno in Supercoppa a Pechino contro la Lazio, l’altro contro il Bari, il terzo contro il Parma e l'ultimo nell'infrasettimanale contro il Napoli. A secco nel derby, col Barcellona e a Cagliari. Sicuramente i 16 goal totali della passata stagione non sono un pessimo bottino, ma quella appena cominciata si annuncia ancora più prolifica. Dopo un anno a correre sulla fascia in ossequio al dettato di Josè Mourinho, è arrivato il "magic moment" per il camerunense, che sente la fiducia della squadra ed è tornato a cercare la porta come lo scorso anno non era riuscito a fare, causa la posizione più defilata impostagli dal tecnico portoghese.

Presenze: 7

Goal: 8

Partendo sia defilato che in zona più centrale, Samuel Eto’o sta ripagando con i fatti le parole dette quest’estate, in concomitanza con l’arrivo del nuovo mister Rafael Benitez. Reti decisive, come spesso lo sono quelle del goleador africano, ma anche d'autore, realizzate sempre nei momenti cruciali dell'incontro. Il centravanti camerunense ha segnato fin qui otto goal in sette incontri ufficiali con la maglia dell’Inter più quattro reti in due partite con la Nazionale del Camerun. In campionato ha messo a segno cinque goal nelle prime quattro uscite, praticamente una media di 1,25 a partita. Mai in carriera l’ex attaccante del Barcellona aveva segnato così tanto nella primissima parte di stagione, neanche nella stagione d'oro con la maglia del Barça quando raggiunse quota 36 reti.



Mai, nell’era Mourinho, il camerunese era stato tanto decisivo e mai si era divertito tanto in campo da quando è iniziata la sua avventura nel nostro calcio. Sin dal primo incontro con Benitez, l'ex attaccante del Barça ha chiesto di stare più vicino all’area di rigore e, soprattutto, più vicino al cuore dell’azione. E il tecnico sembra averlo accontentato difatti, nonostante debba sempre partire dalla fascia, Eto'o è ora un po’ più libero dal lavoro difensivo. Accorgimento fondamentale, visto che Eto’o, non essendo più costretto a rincorrere sulla fascia gli avversari, è più lucido quando si tratta di inserirsi in mezzo all’area. Non è affatto casuale dunque, che la maggior parte dei goal realizzati in questo strabiliante inizio di stagione, l’ex centravanti del Barcellona li abbia segnati nel secondo tempo. E’, anzi, un formidabile indice di come Eto’o riesca finalmente a capitalizzare le energie su ciò che sa fare meglio, ovvero i goal.

assolutamente.si...grande.eto'o!!