Corruzione, Maldini a processo

Corruzione, Maldini a processo

Pm Milano:"Favori da funzionario fisco"

Il pm di Milano, Paola Pirotta, ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex capitano del Milan Paolo Maldini, accusato di corruzione e accesso abusivo
a sistema informatico. L'inchiesta vede coinvolte numerose persone per
pratiche illecite relative all'ottenimento di trattamenti fiscali più
favorevoli. In particolare, a Maldini vengono contestate irregolarità
nei rapporti con il funzionario dell'Agenzia delle Entrate, Luciano
Bressi.Il
pm ha invece chiesto l'archiviazione per la moglie dell'ex difensore
rossonero, anche lei accusata di corruzione. Maldini e sua moglie,
Adriana Fossa, figurano entrambi nell'atto di accusa dell'inchiesta a
carico di 43 persone in relazione a presunte pratiche illecite per
ottenere trattamenti fiscali più favorevoli contestate a Luciano
Bressi, considerato il "commercialista dei vip", ma in realtà lavorava
come funzionario dell'agenzia delle entrate Milano 1.

Maldini
finì nell'inchiesta dopo essere stato intercettato in una conversazione
telefonica con Bressi durante la quale, l'ex rossonero, si informava su
una verifica fiscale da effettuare su un futuro socio. L'accusa per
Maldini è di essersi introdotto abusivamente nel sistema informatico
dell'Anagrafe tributaria per finalità non istituzionali. L'ex
calciatore dovrà rispondere anche dell'accusa di corruzione.

L'ex
rossonero infatti, per evitare controlli fiscali, avrebbe versato soldi
al funzionario dell'Agenzia delle entrate. Maldini inoltre fino al 23
giugno del 2009 avrebbe corrotto Bressi con somme di denaro per
garantirsi "l'esenzione di controlli fiscali" offrendogli, come
contropartita, non solo "l'onorario per lo studio (circa 40 mila euro
annui)" ma anche la "procura speciale" della loro società, la Velvet
Sas, "da cui scaturivano ingenti corrispettivi in nero".

Nell'inchiesta,
proseguita con arresti a più riprese, sono coinvolti diversi dipendenti
dell'Agenzia delle Entrate e commercialisti, tra cui una quarantina di
indagati, alcuni dei quali hanno già patteggiato in fase di indagine.