Spalletti disegna il suo Zenit

Iaquinta primo obiettivo di mercato

A San Pietroburgo, Luciano Spalletti non trova soltanto un ricco contratto triennale da 3 milioni di euro netti a stagione, ma anche un club, lo Zenit, pronto ad investire per tentare l'accesso in Champions League, passando dai preliminari, dopo il terzo posto conquistato nel campionato russo. Nel prossimo ritiro di Dubai, l'ex tecnico della Roma comincerà a capire come rinforzare la squadra, dopo aver chiesto anche un parere ad Alessandro Rosina, che a Spalletti ha già decantato i pregi dell'Antica Leningrado, oggi San Pietroburgo.

La priorità già individuata da Spalletti per la nuova avventura è quella di mettere le mani su un centravanti alla Iaquinta, il giocatore ideale per lo schema tattico del tecnico toscano, che lo aveva già chiesto quando era alla Roma. E proprio sullo juventino sarà fatto un nuovo sondaggio dal club russo, che lo aveva trattato senza successo in più di un'occasione. L'arrivo di Spalletti a San Pietroburgo toglie ufficialmente dal mercato russo Roberto Mancini, che era stato sul posto in più di un'occasione per seguire il campionato e prendere contatto con alcuni club, in particolare con lo Zenit, che aveva voluto tutelarsi nel caso di un ripensamento di Spalletti. La scelta dell'ex tecnico romanista spiazza chi, in Italia, aveva cominciato a fare progetti per la prossima stagione, a cominciare dalla Federazione per il dopo Lippi, fino alla Juventus, nell'ottica di un possibile divorzio da Ferrara. La lunga attesa di Spalletti prima di accettare lo Zenit era legata a possibili scenari concreti che aspettava dalla nazionale, ma i tempi non erano ancora maturi. Insieme a Iaquinta, il nuovo allenatore cercherà di portare subito a gennaio anche uno tra Perrotta e Pizarro, i suoi fedelissimi in giallorosso.