Balotelli all'Inter: ecco le condizioni!

A inizio settimana, da Coverciano, Mario Balotelli ha 'dettato' le sue condizioni per un eventuale ritorno all'Inter in futuro. Puntualizzando comunque che "ora però sono al City e abbiamo una grande squadra", SuperMario ha spiegato: "Tornerei all'Inter, se ci fossero le basi. Quindi se il club puntasse in alto e i tifosi fossero tranquilli e non mi rompessero la macchina se girassi per Milano".

Una prima risposta a Balotelli è arrivata dalla Curva Nord del Meazza, la casa del tifo nerazzurro più acceso. Un coro di sì, all'insegna del concetto: 'Mario è più forte e maturo".

E l'Inter? Proviamo a immedesimarci nella società nerazzurra e vediamo cosa dovrebbe fare per riportare l'attaccante della Nazionale ad Appiano e quali condizioni potrebbe 'imporre' a Balotelli.

Cosa dovrebbe fare l'Inter:
1) Balotelli ha un contratto quinquennale (fino al 2015) da 3,5 milioni di euro a stagione con il Manchester City, che nel 2010 lo pagò all'Inter 21.856.000 milioni di euro più bonus. Per riportarlo in nerazzurro, l'Inter dovrebbe offrire quindi ai Citizens non meno di 32 milioni di euro e al giocatore almeno 5 milioni di euro all'anno (ora Mario ha più esperienza ed è titolare in Nazionale, un aumento di 10 milioni nel costo del cartellino è il minimo).

2) Sperare che nel frattempo lo sceicco Al Mansour, proprietario del Man City, calcisticamente innamorato di Balotelli, si stanchi presto di Mario, perché altrimenti qualsiasi offerta da parte dell'Inter verrebbe rispedita al mittente.

3) Costruire intorno a Balotelli una squadra di giovani campioni, il che significherebbe anche dire 'grazie e arrivederci' a gran parte della vecchia guardia, soprattutto di matrice argentina, con la quale l'attaccante bresciano non aveva un buon feeling.

Cosa potrebbe chiedere l'Inter a Balotelli:
1) Potrebbe chiedergli di non gettare più a terra la maglia, come quella sera con il Barcellona, il gesto che rovinò la partita perfetta contro la squadra di Guardiola e scatenò l'ira di tanti tifosi (e compagni di squadra).

2) Potrebbe (dovrebbe) chiedergli di diventare il leader della squadra, non più il ragazzino che deve essere trascinato dagli altri. Leader con i comportamenti e leader con i gol (Mario in nerazzurro ne ha segnati 20 in 59 partite, un Cristiano Ronaldo, per dire, con il Real Madrid finora ha realizzato 103 reti in 106 partite).

Che errore vendere Balo

ridicolo pensare realisticamente che possa tornare...

cederlo non fu un errore, nè una volontà della società....se avesse avuto un pò di testa sarebbe diventato una bandiera....non voleva restare lui e non avrebbe senso riportarlo indietro, anche se nessuno discute il giocatore...altro che zarate, forlan, caistagnos ecc ecc

è stato un errore imperdonabile cipe, si sapeva che il nostro nucleo era vecchiotto, non è interpretabile come cosa, parlano le carte d'identità, se hai un patrimonio giovane (balotelli) e tanti che hanno dato tanto ma che caleranno presto per cause di forza maggiore (età, logorio) la scelta giusta da fare è tenere il patrimonio giovane e cedere i vecchi, sia da un punto di vista tecnico (balotelli garantisce 10 anni di carriera ed ha colpi che in pochi hanno al mondo) sia da un punto di vista economico (cedi gente che tra 2 anni non potresti più cedere a cifre alte e rinnovi la squadra, meglio vendere balotelli a 20 anni per 21 milioni o milito a 31 anni per 30/40? ora invece abbiamo un ingaggio che pesa tantissimo, milito prende 12 milioni lordi ogni anno, ed un giocatore pressochè inutile ormai, e non abbiamo più un fuoriclasse del calibro di mario, che abbiamo sostituito spendendo soldi per i vari alvarez zarate biabany forlan...)

danyz il tuo discorso non fa una piega....è chiaro che un ventenne con quelle potenzialità era un patrimonio per la società ma ti sei dimenticato di raccontare l'altra parte della storia perchè qui non stiamo parlando di un giovane professionista diligente con una testa normale che la società ha sottovalutato e deciso di svendere....altre volte abbiamo fatto quell'errore (pirlo è l'emblema).....ma balotelli ne ha fatto di tutti i colori, ha sputato nel piatto dove ancora mangiava, ha detto chiaramente di voler andare via quindi non è vero che si è fatta una scelta tecnica sbagliata.....poi sui rinnovi ai trentenni e sul mercato senza senso degli ultimi 2 anni niente da dire...è proprio lì l'errore: se i 30 milioni di mario li avessimo reinvestiti tutti in un top player in attacco o centrocampo anzichè prendere bianiany neanche staremmo qui a parlare di balotelli...

verissimo, però sai, si fosse trattato di un talento di un livello inferiore sarei stato d'accordissimo con te, però si parla di balotelli, questo è da pallone d'oro, se non la capisce lo prendi e lo raddrizzi, ad ogni costo, è troppo forte per lasciarselo scappare, che poi sul suo carattere io ho convinzioni che tengo per me perchè credo che non siano molto condivise, mi fido dello sguardo della gente e delle impressioni che mi da...

se non avesse fatto il gesto di buttare la maglia a terra, sarei ancora qui a chidermi il perchè della cessione...... ha fatto un gesto imperdonabile.....

per quanto riguarda il suo futuro...l'unica possibilità che torni all'inter è data dal fatto che noi pareggiando l'offerta del migliore offerente abbiamo un diritto di prelazione su di lui...... e credo che l'inter non faccia fatica volendo, a pareggiare offerte di altri acquirenti, soprattutto se si chiamano Milan.....

Dovevamo prendere Cavani per sostituirlo. Punto...

Fabio ama l'INTER ha scritto:Dovevamo prendere Cavani per sostituirlo. Punto...

mi ricordo due estati fa....quado parlavamo di cavani fabio....poi andò al napoli...

:) ricordo anche io...eccome :) ... il calcio non è una scienza esatta, ma "qualche volta" l'abbiamo azzeccata Cuchu eheheh :D

Fabio ama l'INTER ha scritto::) ricordo anche io...eccome :) ... il calcio non è una scienza esatta, ma "qualche volta" l'abbiamo azzeccata Cuchu eheheh :D

vero....

Mi ricordo anche io cavani del palermo..e mi ricordo che io non lo volevo!! Lo ammetto, volevo pastore e cavani mi sembrava il classico sudamericano sopravvalutato