Da Bologna: "Asse con l'Inter: Cou, Castaignos e..."

Un'asse tra Inter e Bologna è fortemente probabile, secondo il quotidiano Il Resto del Carlino. Come si legge nell'edizione odierna, sono tanti i nomi che potrebbero rientrare in una sorta di maxi-operazione: si parla del solito Gaston Ramirez, "ma solo al patto che il Nino, esattamente come Viviano, possa rimanere al Bologna a farsi le ossa per un paio di stagioni. Cederlo definitivamente adesso potrebbe rivelarsi un clamorso autogol: il Bologna lo sa e non si dispererà se l’Inter cambierà idea, perché fra qualche tempo, se Ramirez si dedicherà alla concretezza oltre che alla tecnica, potrebbe rappresentare il tesoro rossoblù". Ecco gli altri nomi: "Se il Bologna può piazzare due giocatori nella vetrina dell’Inter, viceversa l’Inter è in grado di offrire sette giocatori al Bologna. A cominciare dai due che la scorsa estate ha ceduto ai rossoblù. C'è poi Renè Krhin: ha giocato poco, forse non giocherà neppure domenica prossima con il Parma, nonostante Mudingayi, Perez e Della Rocca, i titolari del centrocampo, siano fuori causa, ma il Bologna sembra intenzionato a tenerselo stretto. La comproprietà di Krhin è costata 2 milioni e 400mila, lo stipendio del giocatore è di 250mila euro", si legge.

"Quindi, Luca Siligardi. il Bologna lo ha avuto in prestito, sempre dall’Inter, per 480mila euro e deve decidere se esercitare il diritto sulla comproprietà, fissato in 250mila euro. Siligardi guadagna 150mila euro e, saputo che Malesani se ne andrà, potrebbe rimanere. C'è anche annotato il nome di Philippe Coutinho: brasiliano, fantasista di grandi doti tecniche e di fisico un po’ leggerino, doveva essere la risposta nerazzurra al milanista Pato. Altro ruolo e altro carattere: l’Inter ha deciso di piazzarlo (in prestito, al massimo comproprietà) per fargli fare esperienza". Infine, un accenno a Castaignos, Caldirola ed Alborno: "L'attaccante olandese, giovane (del ’92) e alto quasi 1 metro e 90, era nel mirino di Longo per il mercato dello scorso gennaio. Non c’erano i soldi per prenderlo e Malesani, che aveva visto le cassette rimanendone folgorato, lo considera un affarone mancato. L’Inter lo ha prelevato dal Feyenord e per lui ha in mente lo stesso percorso di Coutinho. Alborno è un esterno sinistro del Paraguay, con attitudini offensive. L’Inter lo ha bloccato, ma non lo inserirà in prima squadra prima di averne valutato bene pregi e difetti. Infine Caldirola, difensore italianissimo, che ha bruciato le tappe e dal settore giovanile dell’Inter è passato quest’anno ai francesi del Vitesse. Vent’anni, alto 190 centimetri, è già un punto fermo della Under 21. Destinato a tornare a casa, anche lui potrebbe finire sul’asse Bologna-Milano".